Amir Or, classe 1956, nato a Tel Aviv, all’attivo svariate raccolte di poesia, ha insegnato all’Università di Gerusalemme l’antica religione greca e dal 1990 insegna poesia e scrittura creativa all’ Helicon Society di cui è co-fondatore. Alle scarne note biografiche torno dopo la lettura di “Tredici poesie” edito da The Writer 2014. i tredici testi proposti, con una presentazione di Paolo Ruffili, hanno l’impronta di un disincanto che rende la lingua di Amir Or viva, priva di orpelli, ma capace di trattare una materia difficile, senza cadere nella disaffezione al mondo. Il discorrere dell’autore collega immagine e gesto, parola e voce, simbolo e materia e il mondo è il libro in cui legge. Un senso religioso è ben presente, ma libero, a tratti un po’ segreto o fermo a una soglia che non sembra potere oltrepassare. Eppure da lì lo sguardo è acuto.
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Una lettera autografa di Kafka riappare dopo 95 anni
Una lettera autografa di Franz Kafka (1883-1925), in cui rivelava all’amico Max Brod il suo terrore per i topi, è stata acquistata dal Deutsches Literaturarchiv, l’Archivo tedesco di letteratura che ha sede a Marbach am Neckar, per 96 mila euro ad un’asta della casa Kaupp. La lettera fu scritta nel dicembre 1917, mentre l’autore praghese si trovava nella fattoria della sorella Ottla per curarsi dalla tubercolosi, in Boemia.
Il contenuto della lettera era già noto agli studiosi ma non si sapeva dove si trovasse l’originale, che ora è saltato fuori con l’asta dopo 95 anni. Sembra che la lettera abbia cambiato almeno tre proprietari negli ultimi trent’anni. Il Deutsches Literaturarchiv metterà in mostra l’autografo appena acquistato con altre carte di Kakfa nella prossima primavera. Nella lettera Kafka racconta di vivere nel terrore a causa dei topi presenti nella sua stanza, di essere paralizzato da questa idea, tanto da pensare a trappole ma anche ad un gatto. Ma alla fine pensa che forse sarebbe meglio ricorrere alle cure di uno psicanalista per guarire da quella fobia. Continua a leggere
Günter Grass ricoverato all’ospedale di Amburgo
Il premio Nobel per la letteratura Günter Grass, 84 anni, è stato ricoverato oggi 16 aprile 2012 all’ospedale di Amburgo. Lo riferisce l’agenzia di stampa tedesca dapd che però non fornisce ulteriori dettagli. Lo ha riferito il tabloid tedesco Bild.
Nelle ultime settimane Grass è stato al centro di una polemica con Israele per una poesia, pubblicata il 4 aprile, che critica quella che ritiene l’ipocrisia occidentale sul programma nucleare israeliano e definisce il Paese una minaccia alla “già fragile pace mondiale” per il suo atteggiamento nei confronti dell’Iran. La pubblicazione della poesia sulla Süddeutsche Zeitung ha provocato reazioni durissime in tutto il mondo. Continua a leggere
Pierflavio Gallina, I panni della memoria
Mercoledì 25 gennaio dalle ore 18.30, la Ermanno Tedeschi Gallery di Roma inaugura, in occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio 2012), la mostra personale di Pierflavio Gallina I panni della memoria, con la presentazione del catalogo.
L’artista, che lavora ormai da decenni sul tema del ricordo, per l’occasione presenterà una serie di oltre venti opere scultoree di piombo. Installate come se fossero dei veri e propri panni”, sospesi su dei tiranti di acciaio lungo la galleria o appesi alle pareti, le sculture polimateriche si fanno di volta in volta giacche e calzoni da lavoro, su cui vengono incisi simboli che richiamano la natura, la speranza e la vita come elementi dominanti; ma anche contrassegni disonorevoli come la stella gialla, che veniva cucita sui vestiti degli ebrei durante il Nazismo, o la rappresentazione dei binari ferroviari che condussero questi alla morte. Gallina si pone dunque continuamente sul crinale tra la rappresentazione più alta dei sentimenti umani e l’indicibile, le azioni che hanno condotto l’uomo a non essere riconosciuto più come tale.
Eredi della Memoria
Domenica 22 gennaio 2012, ore 20.30, “Eredi della Memoria” a cura dell’associazione Amici del Museo d’Arte di Tel Aviv una serata di riflessione in occasione della “Giornata della Memoria” con la partecipazione straordinaria di Maria Rosaria Omaggio che darà voce a Oriana Fallaci,
(nella foto David Meghnagi).
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A.M.A.T.A. in collaborazione con La Casa della Poesia
invita ad una serata di riflessione in occasione della “Giornata della Memoria”.
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“Falling in Line”, Maya Attoun e Hilla Ben Ari
Arte e Poesia
a cura di Luigia Sorrentino
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Mercoledì 14 dicembre 2011, la galleria Marie-Laure Fleisch presenta per la prima volta in Italia il lavoro di due artiste israeliane, Maya Attoun e Hilla Ben Ari, con la mostra Falling in Line.
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Questa è la prima di quattro mostre previste in galleria nell’arco di un anno (dicembre 2011 – dicembre 2012), il cui progetto complessivo, dal titolo About Paper. Israeli Contemporary Art, curato da Giorgia Calò, vedrà la partecipazione di Hilla Ben Ari, Maya Attoun, Yifat Bezalel, Maya Zack, Etty Abergel, Yael Balaban e Ofri Cnaani.
Sono sette artiste di generazioni diverse che lavorano su tematiche eterogenee, il cui trait d’union è la carta declinata secondo le proprie indagini personali, nella realizzazione di installazioni site specific. Le artiste affrontano questioni differenti che vanno dalla meta-comunicazione alle ricerche intorno alla vulnerabilità femminile, dalla rappresentazione di una dimensione illusoria fortemente estetica alla raffigurazione di luoghi epici, dalla presenza/assenza dell’uomo alla natura effimera della memoria. Continua a leggere