Giulia Zandonadi

2015_Zandonadi-GiuliaLa mano dialoga
con la materia invisibile.
Accarezza a distanza
i luoghi ed il tempo:
le dita recano i segni
di questo laborioso trascorrere;
i palmi accolgono
silenziosamente
ombre di continenti
che rimangono un segreto
a chi li custodisce.
Non scompaiono con la luce,
non si scrollano di dosso:
neri pigmenti in scala
che infossano la storia
disegnano identità.

La mano,
il soldato della nostra psiche. Continua a leggere

Osip Mandel’štam, “I lupi e il rumore del tempo”

Letture

Un poeta di oggi, Paolo Ruffilli, con una passione che dura da più di trent’anni, ha tradotto le poesie di  Osip Emil’evic Mandel’štam in un libro antologico – “I lupi e il rumore del tempo“, (Biblioteca dei Leoni, LCE edizioni, 12 euro) che rende giustizia ad uno dei grandi poeti russi (morto nei lager staliniani).

Liberatosi “per reazione incontenibile” dalla paura,  Mandel’štam ha sentito più forte di qualsiasi altra la spinta ad andare “contropelo rispetto al mondo” e ha scritto alcune delle liriche più dure nei confronti della “follia sovietica” che lo hanno portato alla denuncia e all’arresto e all’inizio di quel particolarissimo calvario di prigione, confino, lager, durato cinque anni fino alla morte. Continua a leggere