Napoli nel segno di Caravaggio

Caravaggio Napoli, è il titolo della mostra curata da Maria Cristina Terzaghi e Sylvain Bellenger al Museo di Capodimonte.

Promossa dal Museo e Real Bosco di Capodimonte e dal Pio Monte della Misericordia, con la produzione e organizzazione della casa editrice Electa, la mostra Caravaggio Napoli, visitabile fino al prossimo 14 luglio 2019, approfondisce il periodo napoletano di Caravaggio e l’eredità lasciata nella città partenopea. Continua a leggere

In Russia un duello letterario sfocia in omicidio

Dostoevskij_1863Il grande dilemma: “E’ superiore la poesia alla prosa o la prosa alla poesia?” In Russia la disputa su questo argomento è sfociata in un omicidio. E’ successo a Irbit, nella regione di Sverdlosk, sui monti Urali.
Un uomo di 67 anni ci ha rimesso la vita, ucciso dal suo più giovane inquilino, dopo che tra i due era scoppiata una lite sul tema di quale fosse il miglior genere letterario: “La poesia o la prosa?” 
La persona uccisa è uno scrittore dilettante, ha scritto piccoli articoli e racconti, pubblicati da un quotidiano locale. Il giovane al quale aveva affittato l’appartamento, preferiva lungamente la poesia alla prosa, e si sentiva “poeta”. Entrambi al momento del delitto, erano ubriachi. Ora il giovane rischia fino a 15 anni di reclusione per omicidio.
In Russia non è la prima volta che i duelli intellettuali si concludano con uno spargimento di sangue, come attestano anche le opere di Fëdor Michajlovič Dostoevskij. A settembre scorso, un uomo, a Rostov Sul Don, ha sparato a un compagno davanti a un chiosco di birre dopo una lite furiosa avente ad oggetto il grande filosofo Immanuel Kant.

“Frocio e basta” (così muore un poeta)

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

di Nadia Agustoni

Carla Benedetti e Giovanni Giovannetti. Frocio e basta.
Effigie 2012 – Collana i Fiammiferi

Il libro di Carla Benedetti e Giovanni Giovannetti Frocio e basta 2012, sulla morte di Pier Paolo Pasolini è un’accurata documentazione di quanto è emerso negli ultimi dieci anni sull’omicidio del poeta di Casarsa. Ne esce un riassunto delle varie versioni del fatto date da Pino Pelosi, condannato allora per l’uccisione di Pasolini, uno sguardo sulle varie tesi riguardanti il delitto proposte nell’arco di oltre trent’anni da intellettuali, giornalisti, amici e parenti, e il dato degli ultimi pesanti indizi che hanno portato da più parti a chiedere una riapertura del processo. Continua a leggere