Damiano Sinfonico

Damiano Sinfonico foto

Fuori dal loro ambiente, le persone cambiano.
Come la professoressa ora in pensione.
Siamo stati colleghi per breve tempo.
Ero supplente.
Lei aveva l’aria di essere esperta.
Composta, serena.
Di recente l’ho vista su un autobus.
Aveva un altro aspetto.
I capelli scompigliati, meno neri.
Sbottando con il marito.
Schiacciata da una grigia stanchezza.
Nel giro di pochi anni, come si cambia.
Ma qualcosa le è rimasto.
La stessa cordicella degli occhiali.
Uno spicchio di grazia.

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“La poesia italiana oggi in Europa”

cover_interlineaA Milano, martedì 14 aprile 2015, ore 21

Nuova Corrente: La poesia italiana oggi in Europa

a cura di Tomaso Kemeny                                   

Nelle pagine della rivista “Nuova corrente” il lettore si confronta con punto di vista sulla poesia che è originale e intrigante: quello della partita di import-export, per rispondere a una domanda che è ancora aperta: qual è l’immagine che ha la poesia contemporanea italiana all’estero, fuori dei suoi confini culturali e linguistici?

Relatori Antonio Riccardi e Damiano Sinfonico.

Letture di Tommaso Di Dio e Laura Acerboni.

Palazzina Liberty, Largo marinai d’Italia 1 – ingresso libero

 

 

"Nuova corrente", poesia italiana in Europa


cover_interlinea
Visti da fuori. La poesia italiana oggi in Europa
Nuova corrente n. 153, a cura di Damiano Sinfonico e Stefano Verdino, Interlinea 2014 (euro 25)

Nelle pagine della rivista “Nuova corrente” il lettore si confronta con punto di vista sulla poesia che è originale e intrigante: quello della partita di import-export, per rispondere a una domanda che è ancora aperta: qual è l’immagine che ha la poesia contemporanea italiana all’estero, fuori dei suoi confini culturali e linguistici?
È un argomento interessante quanto inesplorato, soprattutto in un quadro comparativo, che “Nuova corrente” affronta presentando per campionatura una serie di prospettive dalle principali altre aree culturali e linguistiche occidentali: francese, inglese, spagnola, portoghese, tedesca. Nell’insieme di questa foto di gruppo si possono istituire affinità e differenze nei vari tragitti, che qui vengono esperiti da italianisti d’Oltralpe, principalmente non italiani, che operano da anni a Parigi, a Madrid, a Lisbona, a Berlino, in Inghilterra.
PREMESSA DI STEFANO VERDINO
Per nuova corrente fare periodicamente il punto sulla poesia contemporanea italiana è una costante. Per lo meno trentennale: dai fascicoli sulla poesia del 1982 che accanto a saggi critici proponevano un’antologia di giovani poeti (si trattava di Nanni Cagnone, Cesare Greppi, Milo De Angelis, Cesare Viviani, allora trentenni e quarantenni già editi e degli inediti Marco Ercolani e Giuseppe Marcenaro), “scremati”, così per dire, dalla consueta folla di voci e regesti in campo.
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