Il massacro delle madri in Afghanistan

Shukria Rezaei

COMMENTO DI LUIGIA SORRENTINO

Il 12 maggio scorso in Afghanistan all’ospedale di Kabul, c’è stato un orribile attentato terroristico. Uomini armati hanno fatto irruzione nel reparto maternità con lo scopo di uccidere madri e neonati.
La maggior parte delle donne prese di mira dai terroristi erano donne afgane sciite di etnia Hazara, la stessa della giovane poeta Shukria Rezaei. La famiglia di Shukria a lungo perseguitata dai Taleban in Afghanistan,  da sette anni si è rifugiata a Oxford, in Gran Bretagna.  Shukria  aveva dodici anni quando è stata costretta a lasciare il suo paese natale, ora ne ha ventuno e frequenta l’università.  Ha cominciato a scrivere poesie dopo aver frequentato a Oxford un laboratorio di scrittura creativa diretto dalla poeta Kate Clanchy.
Shukria ha scritto una poesia per non dimenticare la strage delle madri e dei neonati che si è consumata il 12 maggio 2020 in Afghanistan.

Grazie Shukria. Continua a leggere