Giacomo Sandron, “Cossa Vustu che te diga”

 

sandron[1]Dalla prefazione di Fabio Franzin

“Te mancarà e man de me nona / i so grossi dei come gropi e duri / che te li ficava drento in senocioni / su la cuiera, col soriso tai oci” (Ti mancheranno le mani di mia nonna / le sue dita grosse come nodi e dure / che ti affondava dentro in ginocchio / nell’orto, col sorriso negli occhi). Sono fra i primi versi che accolgono il lettore di questa intensa raccolta poetica, in un testo, quello che si propone come una sorta di intro musicale, una dichiarazione d’amore e al contempo di odio rivolti al proprio paese, leitmotiv che percorrerà, come una crepa lunga, l’intero percorso che vede, passi e parola, snodarsi al suo interno. Poi, verso la fine della stessa, in una delle ultime sezioni, l’autore riprende humus ed enunciato, innestandovi però un senso di smarrimento, di lontanìa, per dirla alla Marin: “La rotta si perde anche coi piedi calcati per terra”. Nel testo successivo, l’autore aggiunge ancora, come per giustificare tale “stornità”: “Sarà che qua la terra sta / allo stesso livello dell’acqua”. Basterebbero questi tre brevi estratti per riassumere il background, il substrato in cui affondano le parole di Giacomo Sandron, e in virtù di una qualche loro misteriosa proprietà, risalgono poi a galleggiare. Un autore che giunge, finalmente, a consegnare alle stampe una raccolta organica che riassume oltre un decennio di ottime apparizioni sparse su plaquette, libretti artistici e artigianali, riviste cartacee e su web, e una costante presenza in readings e letture, performance e partecipazioni a poetry slam (di cui è uno degli interpreti più apprezzati). Continua a leggere

Al Maxxi “Le storie della danza contemporanea”

Appuntamento

Sabato 9 marzo all’AUDITORIUM MAXXI, ore 11:00, nuovo incontro della serie  LE STORIE DELLA DANZA CONTEMPORANEA Ada D’Adamo racconta la Nouvelle Danse francese: un’etichetta, molti autori un progetto di MAXXI B.A.S.E. a cura di Anna Lea Antolini, ingresso libero. (Nella foto il coreografo e danzatore Virgilio Sieni).

HALL DEL MUSEO, ore 18:00
DNA KIDS… IN GIOCO
performance di danza delle allieve di Chiara Ossicini a cura di Fondazione Romaeuropa, in collaborazione con Dipartimento Educazione del MAXXI
www.fondazionemaxxi.it

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