Mara Seveglievich, “Le ragioni del cuore”

sevegliovichNello scaffale

Dalla prefazione di Stefano Strazzabosco

Gli esordi sono come fondazioni di città: si tracciano dei solchi, si bonifica il terreno, si sceglie un sito adatto al tempio, la caserma e il palazzo; si chiama un sacerdote a consacrare il tutto ai numi tutelari, e poi si inizia a costruire, a innalzare le case e le mura. Col tempo, le città crescono o spariscono, diventano grandi o tornano di nuovo solo “arena ed erba”. Cartagine fu rasa al suolo, il suo terreno bruciato col sale, i suoi abitanti trucidati o venduti come schiavi; Roma era stata un semplice guado, ma già nel I secolo contava un milione di abitanti. Vicenza, invece… qualcuno ha voglia di parlare di Vicenza?

Le ragioni del cuore di Mara Seveglievich propongono un tracciato ben definito, ben orientato e soprattutto propizio alla vita – parola che, insieme a “cuore”, ricorre più spesso in queste pagine. Un avamposto, un piccolo paese, non ancora una città, (né tantomeno una lottizzazione); un luogo non lontano dal mare e nemmeno dagli outlet delle grandi firme né – ovviamente – dai negozi di cosmesi; un po’ di stanze dedicate ai Lari (in questo caso il padre), con presenze e affetti (Paolo, Giovanna, la famiglia etc.), provviste di utensili da cucina, di cassettoni e di letti, di libri d’arte e di letteratura. […] Continua a leggere