Evelina De Signoribus, “Le notti aspre”

Evelina De Signoribus

“Ho immaginato una storia di uomini, anime e animali, di una loro possibile riconciliazione. L’ho pensata vicino casa e altrove, nel silenzio della natura, nel suo grido inudito e nel suo boato improvviso: senza nessun preciso intento se non dare parola a ciò che sento e ancora pienamente non conosco.” (Evelina De Signoribus)

ESTRATTI

Gli animali sopravvissuti dormono sotto un manto
di gelo, riparano il corpo
dentro la stessa terra
premendo orma e odore

ci dicono così della loro resistenza
e che non dovremmo più arrivare a cercarli.

Hanno credenze e riti e si ritraggono per necessità
sanno della morte e degli uomini
si nutrono e si bagnano con la stessa acqua.

Sono ospiti nei grembi materni
e insieme crescono, dividono il cibo,
emettono versi diseguali
echi di una dichiarazione. Continua a leggere