Piera Oppezzo

Piera Oppezzo

Piera Oppezzo è nata a Torino il 2 agosto del 1934 ed è morta in solitudine il 19 dicembre 2009 nell’Eremo di Miazzina, sul lago Maggiore. È stata sarta e commessa della Standa da ragazza, poi dattilografa e collaboratrice editoriale (Einaudi, Rai, Feltrinelli, Guanda, SE). Negli anni sessanta è stata militante extraparlamentare e ha partecipato a un gruppo di autocoscienza femminista, organizzando negli anni settanta il collettivo “Pentole e fornelli”.

Passeggiata

Più in là
ci aspettano le foglie morte;
fermiamoci:
qui c’è profumo di rose.
Basta che tu non respiri
perché il futuro muoia.
Così tutto finisce
prima d’aver pianto.
Neanch’io respiro più. Continua a leggere

Paolo Zacchera, Un’amicizia particolare

Letture

Paolo Zacchera
Corrispondenze e Incontri con
Marguerite Yourcenar
1978-1987
a cura di Francoise Fiquet (Edizioni Aperion, 2013, di Maria Korporal)

“Lei non è vecchio, Paolo, tutt’altro: invecchiando si comprende che la gioventù ha modo di rinascere parecchie volte, sempre in maniera inaspettata. Io stessa che ho incominciato a sentirmi vecchia tre mesi fa, sento ogni tanto affiorare in me, come fiori sotto la neve, sprazzi di giovinezza.”
Marguerite Yourcenar, Lettera a Paolo Zacchera (20 dicembre 1985)

Sono numerosi e frequenti i viaggi di Marguerite Yourcenar in Italia, che visitò già a partire dagli anni Venti in compagnia del padre. Il suo amore per Capri, dove mantenne una dimora presso “La Casarella”, e i suoi soggiorni sul Lago Maggiore, dove avvenne il suo incontro con il raffinato floricoltore e poi amico Paolo Zacchera con il quale la scrittrice scambiò un ricco epistolario.

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