Maria Borio, “Trasparenza”

Maria Borio, Credits ph. Dino Ignani

Nota al testo

L’idea originaria di questo libro è nata con la plaquette L’altro limite (Pordenonelegge-Lietocolle, PordenoneFaloppio 2017). Il puro, l’impuro e il trasparente raccontano la trasparenza. Il trasparente è la sintesi, il puro e l’impuro sono la tesi e l’antitesi. La sintesi del mondo digitale è il grande vetro attraverso cui traspaiono il puro e l’impuro mescolati, l’umano e il non umano, la velocità e la prospettiva. L’uno altro limite dell’altro.

   

I

Il peso si sente come i capelli sulle spalle
i pori che si stringono per non far passare l’acqua

l’attrito sempre quando capita una coincidenza.

Ma dicono che oggi il peso del tempo è irreale
assomiglia all’aria spostata dagli insetti

che si nutrono di sangue e muoiono a volte
sotto il palmo della mano. Continua a leggere