[S]oggetti migranti, dietro le cose le persone

Arte e poesia
a cura di Luigia Sorrentino

A Roma, al Museo Nazionale Preistorico Etnografico “L. Pigorini”  (Piazza Guglielmo Marconi 14) prende il via il 20 settembre 2012 “IDEE MIGRANTI” con la mostra  [S]oggetti migranti: dietro le cose le persone, dalle storie di migrazione del Novecento agli sbarchi dei migranti contemporanei a Lampedusa.

La mostra, che potrà essere visitata fino al 2 aprile 2013 , ospita due installazioni: “Viaggio ’39 / ’49 / 15.000k varsaviacortina” , a cura del Museo Ettore Guatelli di Ozzano Taro e  “La parola è bussola” , di Giacomo Sferlazzo e Costanza Ferrini in collaborazione con l’associazione Askavusa di Lampedusa. Continua a leggere

Dimmelo per sms. 112+una poesie d’amore

Idee in mostra al Palazzo delle Esposizioni. 

Lunedì 28 novembre, ore 18.30, Armando Massarenti e Walter Pedullà presentano Dimmelo per sms. 112+una poesie d’amore in tre versi di Corrado Calabrò, Vallardi.
Leggerà alcune poesie Lucrezia Lante della Rovere.
Sarà presente l’autore..

 

 

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Paolo Ruffilli, ‘un’altra vita’

Paolo Ruffilli in ‘un’altra vita’ (Fazi, 2010) euro 18,50, sfida la vita e torna a raccontarci la forza delle storie che vorremmo vivere, o che non vorremmo vivere mai.  Storie che non arretrano di fronte a nulla, storie che entrano in altre storie… in brevi frammenti, come avviene nella sua poesia.

Quelli raccontati da Ruffilli sono “amori dentro altri amori”, in una sorprendente costruzione a incastri in cui la rivelazione che sovverte a un tratto il mondo in cui avevamo pensato di entrare ne racchiude, ne prepara a sua volta un’altra, a sua volta inattesa, forse definitiva.

c’è sempre l’attesa e la rivelazione nei venti racconti, che per ognuno si ispira, a un autore prediletto, citato in chiusura. 

Vi proponiamo il primo capitolo del racconto ‘La passione delle idee’ ispirato a Elsa Morante.

I
“Il sole declinava e sopra i prati si andavano allungando le onde della sera. Due file di abeti stretti l’uno all’altro si alzavano come muraglie a formare il viale. Scavalcata la siepe, vi entrarono planando sugli aghi che ricoprivano la terra del fitto strato cedevole al premere dei passi.
“Il giorno che fugge via è un amico che sta partendo, è proprio vero”, mormorava.
Intorno era tranquillo e scuro. Soltanto sulle cime più alte degli abeti tremolava di luce fusa d’oro. Aleggiava, intorno, l’odore di conifere che i passi mescolavano al sapore del muschio e delle felci.
Dove il viale terminava, si dividevano due strade bianche. La più torta e larga fiancheggiava le vecchie piante del frutteto, passando accanto alla casa in pietra con la terrazza e il mezzanino in legno.
Oltre il cortile padronale si vedeva il lago. E, sulla riva opposta, il piccolo villaggio con il suo aguzzo campanile sul quale fiammeggiava una croce accesa dal riverbero del sole del sole che stava tramondando.
“E disperdendosi nei cieli, fuggita via, cacciandosi nell’ombra moriva la giornata”, guardandola, cantava una canzone che gli evocava la visione.
Dietro la casa sotto il tiglio stava il cumulo del fieno, l’ultimo taglio di stagione, già biondo e pieno di gonfiori. L’aroma che se ne andava sprigionando fondeva insieme l’amaro e il dolce di fiori ed erbe lasciati lì per giorni a fermentare.”

da: ‘un’altra vita’, di Paolo Ruffilli (Fazi, 2010)

Paolo Ruffilli è nato nel 1949. Ha pubblicato alcune raccolte di poesie, tra le quali Piccola colazione (1987), che ha ottenuto l’American Poetry Prize, Diario di Normandia (1990), Camera oscura (1992), Camera oscura (1992), Nuvole (1995), La gioia e il lutto (2001), Le stanze del cielo (2008) e i racconti di Preparativi per la partenza (2003).