L’autobiografia di J. W. Goethe

Giovedì 20 settembre 2018, ore 19.00

Museo  Biblioteca  Foyer italo-tedesco
Via del Corso 18 | 00186 Roma (Piazza del Popolo)
www.casadigoethe.it

Presentazione libro (in lingua italiana)
J.W. GOETHE. Dalla mia vita. Poesia e verità

A cura di Enrico Ganni. Introduzione di Klaus-Detlef Müller
Collana I Millenni, Einaudi 2018
Intervengono
 ENRICO GANNI e
 VALERIO MAGRELLI
Lettura di LORENZO PROFITA

In collaborazione con Giulio Einaudi editore

L’autobiografia, scritta in tarda età, copre gli anni giovanili fino al 1775. E’ ambientata per la maggior parte in una Francoforte che sembra una città mediterranea, con la gente che vive per strada nei dehors abusivi costruiti davani ai portoni delle case. E anche casa Goethe ha qualcosa di italiano, non fosse altro perché il padre l’italiano lo sapeva leggere e l’aveva fatto studiare alla moglie e ai figli.

Attraverso i mille incontri e frequentazioni Poesia e verità è anche l’affresco di un’epoca esaltante, fra Illuminismo e Sturm und Drang, di tutta la cultura europea. Continua a leggere

​A Mirandola la Prima Edizione del ​Memoria Festival

Melania Mazzucco

Melania Mazzucco

Comincia ​domani, giovedì 9 giugno, a Mirandola​, in provincia di ​Modena,​la prima edizione del Memoria Festival – promosso dal Consorzio per il Festival della Memoria in collaborazione con Giulio Einaudi editore – che fino al 12 giugno propone decine di occasioni per riflettere sugli infiniti volti della memoria e le sue possibili declinazioni, spaziando dagli ambiti scientifici a quelli umanistici, con la partecipazione di grandi protagonisti della scena culturale italiana e internazionale.

Il caleidoscopio di incontri, conferenze, tavole rotonde, concerti, spettacoli, proiezioni, workshop, laboratori, mostre, giochi, prende il via alle 16 nella Tenda della Memoria (Piazza Costituente) con la cerimonia di inaugurazione nella quale intervengono Maino Benatti, Sindaco del Comune di Mirandola,Massimo Mezzetti, Assessore alla cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità della Regione Emilia Romagna e Giuliano Albarani, Presidente del Consorzio per il Festival della Memoria.​

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Sebastiano Vassalli, "L'oro del mondo"

l'oro_del_mondo«Viviamo per quelle poche pagliuzze di felicità che rimangono in fondo alla memoria come l’oro sul fondo della bàtea»: sulle rive del Ticino i cercatori d’oro sperano di scovare nel fiume un poco di fortuna e lo fanno accanto a bracconieri, ambulanti e barcaioli. Così, in una specie di frontiera americana alla Mark Twain, tra la città di Milano e la pianura del Piemonte, tutti tentano di voltare le spalle alle macerie del conflitto appena finito. Li osserva un giovane Huckleberry Finn padano, il protagonista dai tratti autobiografici di una storia emblematica dell’ultimo dopoguerra, quando gran parte della popolazione al nord soffre la fame, bestiario umano di opportunismi, odi, sacrifici e speranze. Torna uno dei romanzi più belli dell’autore della Chimera con un testo inedito in ricordo di Giulio Einaudi, l’editore che scelse L’oro del mondo tra gli ultimi libri voluti da lui personalmente nella non più sua casa editrice. Questa narrazione picaresca (che apre squarci su epoche e piani diversi con temi come l’eccidio di Cefalonia e i compromessi dell’industria culturale e letteraria) va alla ricerca del carattere nazionale degli italiani individuato nelle contraddizioni di quegli anni quando il Paese è ancora diviso e invischiato tra fascisti e antifascisti anche se «il limite tra il giusto e l’ingiusto non è mai cancellato». Continua a leggere

Addio a Zdenek Frybort

Zdenek Frybort, tra i più importanti traduttori dall’italiano della Repubblica Ceca, considerato in patria uno dei massimi esperti della letteratura italiana, è morto a Praga a 83 anni dopo una lunga malattia. Lo annunciano i suoi amici a Ravenna, dove aveva incontrato oltre cinquant’anni fa la moglie Giovanna, anche lei da poco scomparsa, e dove era apprezzatissimo per i suoi interventi culturali.

Nominato Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia dal presidente Ciampi nel 2005, Frybort ha tradotto, tra gli altri, Curzio Malaparte, Carlo Emilio Gadda, Alberto Moravia, Elsa Morante, Umberto Eco (di Frybort la traduzione in ceco de ‘Il nome della rosa’), Aldo Busi, Vittorio Sereni, Edoardo Sanguineti, Roberto Calasso. E proprio per quest’ultima traduzione, Frybort ricevette nel 2009 il massimo riconoscimento di settore, il Premio Unione dei Traduttori. Continua a leggere