Seamus Heaney, la potenza di Virgilio e del libro VI dell’Eineide

SEAMUS HEANEY E LA DISCESA AGLI INFERI

COMMENTO DI BIANCA SORRENTINO

 

Il fascino che alcuni maestri sono in grado di esercitare sui propri allievi suscita, da parte di questi ultimi, una devozione che si traduce in costante pensiero e che, a volte, innesca una scintilla di creatività. Proprio in nome della pietas nutrita nei confronti del suo insegnante di discipline classiche, poche settimane prima di morire, nel 2013, Seamus Heaney firma un’appassionata resa inglese del VI libro dell’Eneide. Non si tratta di un esercizio di stile fine a se stesso, né di un inopportuno sfoggio di erudizione, bensì di un gesto gentile compiuto per onorare la memoria del passato e riscattare quel capriccio del destino in virtù del quale da studente egli dovette tradurre per l’Esame di Maturità il libro IX.

Il sospiro del suo professore di Latino, padre Michael McGlinchey, – «Oh, ragazzi, vorrei che fosse il libro VI» – è il poetico pungolo che irresistibile strega il giovane Heaney e lo incita da adulto a fare i conti con i ricordi.

Questo dialogo mai concluso con l’antico, che non si limita a una riproposizione impersonale, scaturisce in prima istanza dalla radicata consapevolezza che il mito classico fonda l’occidente e che accostarsi a Virgilio vuol dire scoprire il significato profondo della discesa agli Inferi. Se nella produzione poetica del bardo di Bellaghy il confronto con l’Eneide si era finora caricato di allusioni al particolare contesto irlandese, reso incandescente dalla guerra civile, quest’estremo richiamo del classico si nutre di un’esigenza biografica privata: così, dall’urgenza pubblica di dar voce alla Storia cantando i troubles dell’Irlanda del Nord a quella intima di elaborare la perdita del padre e misurarsi a sua volta con il mistero della morte, la poetica di Heaney si lascia pervadere dalla potenza del capolavoro virgiliano. Continua a leggere

Aspettando Ritratti di Poesia

 

samuele_fotoA Roma, mercoledì 4 febbraio 2015, alle ore 21.00 alla libreria Enoarcano, (Via delle Paste, 106), Samuele Editore e l’associazione Monteverdelegge propongono un incontro con gli autori in attesa di uno degli eventi più prestigiosi e importanti di Poesia in Italia, Ritratti di Poesia, che si terrà il giorno seguente presso il Tempio di Adriano.

L’incontro, dal titolo ASPETTANDO RITRATTI DI POESIA, vedrà la lettura di diversi poeti quali Alessandro Canzian, Flaminia Cruciani, Claudio Damiani, Sonia Gentili, Giovanna Iorio, Sandro Pecchiari, Maria Pia Quintavalla, Gabriella Sica, Luigia Sorrentino, Isabella Vincentini, Zingonia Zingone.

Un momento intimo e prezioso all’insegna della grande poesia italiana e internazionale.

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ASPETTANDO RITRATTI DI POESIA

Libreria Enoarcano, Roma
Via delle Paste, 106
ore 21.00

 

"Ifigenia siamo noi"

Ifigenia cover[1]
“Non è stata semplice né serena la scelta di realizzare una raccolta antologica di sole autrici donne. Generalmente, l’idea di compartimentare, di suddividere e di raggruppare la poesia, di catalogarla e di racchiuderla in funzione e in riferimento del fine proposto, del sesso degli autori, delle loro convinzioni, credi e quant’altro possa servire a differenziare l’attività poetica, non è una cosa del tutto convincente, e credo che ciò sia condivisibile dalla maggior parte degli “addetti ai lavori”, e forse anche da parte dei lettori che amano seguire questa affascinante espressione artistica. E’ certo, dunque, e ne siamo tutti convinti, che la poesia, e parlo qui di quella autentica, quella veramente impegnata, non è prerogativa esclusiva dell’uomo o della donna, non è appannaggio di questo o di quello, di un gruppo, di un consesso, di un’area: può certamente avere origine in quei contesti, ma poi, una volta che si è “liberata” e “librata”, la poesia vive di forza propria, in completa e giusta autonomia; diventa patrimonio di tutti. Continua a leggere

Il mercatino Telethon a Pratola Serra

blogger-image--263867958Appuntamento

A Pratola Serra, nella sede dell’associazione socio-culturale Agorà (Corso Vittorio Emanuele) sabato 14 e domenica 15 dicembre 2013, dalle ore 9.00 alle ore 19.00, si svolgerà il tradizionale mercatino di Natale a favore di “TELETHON”. L’iniziativa vedrà la sua conclusione nel concerto del Piccolo Coro Telethon con i bambini di Pratola Serra diretto da Rita D’Amore – che cura l’intera manifestazione insieme al coordinatore provinciale Agostino Annunziata – il 19 dicembre 2013, alle 19.00, nella Chiesa di Maria S.S. Addolorata.

Telethon è l’unica fondazione in Italia che si occupa di finanziare progetti di ricerca scientifica su patologie che altrimenti non avrebbero la possibilità di essere studiate e curate. Il cuore di cioccolato è il tema di quest’anno. Un cuore prodotto nella fabbrica artigianale di Mirco della Vecchia, un laboratorio incastonato nel parco delle Dolomiti. Continua a leggere