Il ritorno dei Classici della letteratura europea

Ai Classici della letteratura europea Bompiani dedica una nuova collana, a prezzi accessibili, diretta da Nuccio Ordine, fra i massimi studiosi di Giordano Bruno. La collana si inaugura il 21 marzo con i ‘Saggi’ di Montaigne, con testo a fronte, ritradotti e curati da Fausta Garavini, a distanza di quasi mezzo secolo dalla prima traduzione – con il testo a fronte dell’edizione critica di André Tournon, uscita in Francia nel 1998, ma rivista e ampliata con nuove appendici per l’edizione italiana.

Esce anche ‘Gargantua e Pantagruele’ di Francois Rabelais, a cura di Lionello Sozzi insieme a un team di studiosi composto da Antonella Amatuzzi, Dario Cecchetti, Paola Cifarelli e Michele Mastroianni e basato – si ricorda che non esiste la copia autografa di nessuno dei cinque libri – sull’edizione critica di Mireille Houchon del 1994. Continua a leggere

Giordano e Montaldo al Festival Letteratura di Dubai

La letteratura italiana sbarca all’Emirates Airlines Festival of Literature di Dubai che, questa sera, accoglierà due autori d’eccezione: lo scrittore Paolo Giordano (nella foto) autore del romanzo “La solitudine dei numeri primi”, ed Elisabetta Montaldo, artista poliedrica che ha debuttato nella letteratura con il romanzo “Rafila”.

I due scrittori, la cui partecipazione è stata favorita dall’ambasciata italiana ad Abu Dhabi, saranno protagonisti di due conversazioni con il pubblico in programma all’Intercontinental Hotel di Dubai, sede della manifestazione che, fino a domani, riunirà nel Paese del Golfo lettori e scrittori da tutto il mondo.

Con “La solitudine dei numeri primi”, Giordano ha vinto nel 2008 il Premio Strega e il Premio Campiello Opera Prima. Il romanzo è stato il più venduto bestseller in Italia nel 2008, ed è tradotto in più di trenta lingue, vendendo oltre un milione di copie in tutto il mondo. Continua a leggere

The Paris Review, Interviste

Fandango Libri presenta ‘THE PARIS REVIEW, INTERVISTE  Volume III’ dove compaiono interviste a scrittori vari.

“Le interviste più belle agli scrittori sono quelle pubblicate dalla Paris Review.”
Paolo Giordano

“Sul serio folgoranti.”
Antonio D’Orrico, Sette

Leggete un solo libro? Che sia questo.
Antonio Debenedetti, Corriere della sera 

 

 

Da quando è stata fondata, nel 1953, The Paris Review ha avuto il merito di restituire all’attenzione dei lettori appassionanti conversazioni, dal valore letterario inestimabile, realizzate con le più grandi voci del nostro secolo: brevi scatti folgoranti che li ritraggono nella loro quotidianità, conversazioni a metà tra una lezione filosofica e le chiacchiere da bar su metodo, scrittura e tradizione, piccoli flash su tic e manie che ricorrono durante la stesura di quelle opere che li hanno resi celebri.

Continua a leggere

Arte e Poesia, Calendario Mostre ed Eventi a Roma

MOSTRE ED EVENTI A ROMA (FINO A FEBBRAIO 2012) 

mostra (in corso fino al 9 ottobre) | CITIES OF NEW YORK
Museo della Centrale Montemartini
Una mostra in omaggio a New York nel 10° anniversario dell’attacco alle Twin Towers a cura di Mariateresa Cerretelli. L’esposizione si snoda in un percorso di grande impatto emotivo con le immagini scattate in quella data apocalittica ma si stempera e si arricchisce con le molteplici visioni di New York interpretate da molti artisti contemporanei.

Continua a leggere

Francesco Forlani, Patrioska

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=1iyQQBiCTMc[/youtube]


A Napoli, al Penguin Cafè di via Santa Lucia, 88, lunedì 2 maggio 2011 ore 21.00, Patrioska di e con Francesco Forlani. (Data unica)

<<Viviamo una data storica del nostro Paese: nel 2011 sono passati 150 anni dalla proclamazione dell’Unità d’Italia. Per oltre un secolo, molte storie sono state scritte e raccontate, in un diario di bordo che intere generazioni si sono passate per custodire e alimentare l’amore per una Terra, per una cultura, per una lingua condivise. “Patrioska” è un progetto rivolto a tutti, grandi e piccini nel tentativo di raccontare in modo nuovo le storie dei padri di ieri. Continua a leggere

“Caino”, di Mariangela Gualtieri

Sarà in scena al teatro Palladium di Roma il 10, 11, 12 febbraio 2011 (alle ore 20.30) e il 13 febbraio (alle ore 17.00) “Caino. Il buio era me stesso” di Mariangela Gualtieri, per la regia di Cesare Ronconi.
Il libro, con il testo scritto, è appena uscito (gennaio 2011) nella Collezione di Teatro Einaudi (10 euro).
E, proprio in realazione al testo, la Gualtieri precisa: “Mi sono tenuta a una certa distanza dalla pagina biblica, lontana da qualunque tentativo esegetico, attratta piuttosto dal silenzio che regna intorno alla figura di Caino e dalla potenza di questa icona: si staglia solissimo in un deserto abbagliante, a muso duro, con un fratricidio che pesa sulle spalle, la maledizione della terra, la lontananza dal volto della divinità. E poi eccolo dare inizio, con la costruzione della prima città, alle nere arti della tecnologia rese nere più che altro dallo smarrimento dell’etica che non ha seguito l’immenso sviluppo tecnico. […]
L’enigma del male, il mysterium iniquitatis, è un fondale che non possiamo non indagare, anche se non siamo capaci dell’immensa apnea che richiede. Questo è il mio primo tentativo, ancora impregnato dell’ombra che ho cercato di attraversare, colpita dalla reticenza di questo tema ad avere una parola definitiva. Non la si potrà mai pronunciare, per fortuna. Nessuno la possiede per intero: chi ha creduto di possederla ha troppo spesso seminato dolore. Io ho potuto solo balbettare.” 

Nella tradizione biblica Caino è stato il primo a nascere da una donna, il primo a uccidere, il primo a essere marchiato a vista, il primo dannato per l’eternità, il primo a fondare una città: ultima creazione della Compagnia del Teatro Valdoca, “Caino” esplora una delle figure simbolo della cultura occidentale. La produzione sulla quale la Compagnia è impegnata da tempo, è diretta da Cesare Ronconi e scritta da Mariangela Gualtieri. Il testo inquadra come “Caino in modo quasi profetico somigli proprio a noi, uomini e donne di questo tempo. Come lui siamo andati lontanissimo dalla terra feconda, dal volto di Dio, e ora anche l’idea di avere ‘un prossimo’ si va sempre più scolorendo”.

Cesare Ronconi, tra i fondatori di Valdoca, propone una lettura registica che sovrappone diversi piani di racconto, moltiplicando i punti di vista di una storia narrata anche nel Corano e che è stata ripresa dagli scrittori di ogni tempo.

Continua a leggere