"Poeti da riscoprire", Arturo Onofri

 
arturo_onofriProgetto editoriale ideato e curato da Fabrizio Fantoni con la collaborazione di Luigia Sorrentino
L’anomalia poetica di Arturo Onofri
di Tiziano Salari
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Arturo Onofri (1885-1928) esordisce con un primo volume di versi “Liriche” (1903-1906) dalla tonalità dannunziana, ma esprimendo da subito il senso di un’ascesi, che deve ancora chiarire a se stessa il proprio metodo e le proprie ragioni.
O Vita, o Vita! O sforzo recente/delle imperfette materie/che anelano a perfezioni supreme;/essenziale magnifico Segno/d’altre più antiche ed in numeri composizioni/delle potenze del Cosmo/ per ordine immenso di secoli-/ oggi che il Delfico Nume,/ Apolline auricrinito,/ saettatore di tutte le brame/ degli uomini, aedo del Mondo,/ disse al mio Sogno:”Fa cuore,/ oggi io ti vo’ celebrare,/miracolo grande dell’Essere.
L’ispirazione è paganeggiante, sulle tracce della Laus vitae di D’Annunzio con cui si apre Maia,ma lo spirito è già antitetico. In D’Annunzio manca qualsiasi anelito a trascendere le imperfette materie della vita, ma è:proiettato orizzontalmente ad afferrare la vita nelle sue manifestazioni più istintuali e nella diversità delle creature: lo slancio di Onofri è fin dalle origini verticale. Continua a leggere

Alda Merini, “Sono nata il 21 a primavera”

In memoria di te, Alda Merini
a cura di Luigia Sorrentino

Non poteva scegliere giorno migliore per nascere, Alda merini, il 21 marzo, anno 1931. E il 21 marzo è la data istituita dall’UNESCO per ricordare la poesia nel mondo, giorno in cui ricorre l’ingresso della Primavera. Quest’anno, la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO ha scelto di celebrare la Giornata a l’Aquila, eleggendola quale “sede” della Giornata Mondiale della Poesia per dare luce a questa città distrutta che, con il terremoto del 6 aprile del 2009, ha visto sbriciolarsi le proprie splendide architetture e le ricchezze artistiche e culturali.
In questa Giornata così altamente simbolica, Poesia, di Luigia Sorrentino sceglie di ricordare la nascita della poetessa Alda Merini,  forse la più popolare in Italia, in assoluto, (di certo quella che vende più libri di poesie, per la gioia degli editori), scomparsa il 1 novembre 2009, a 77 anni. A seguire, la prefazione a “Corpo d’amore” (un incontro con Gesù) di Alda Merini (Frassinelli, 2001) di Mons. Gianfranco Ravasi.
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Emanuele Severino, “Il destino dell’essere”

Appuntamento

“Più volte ho insistito sul carattere tecnico della parola ars è l’arte che costituisce il rimedio; la radice ar- allude sempre al carattere di strumento salvifico; però la bellezza appartiene alla categoria del rimedio, l’ultimo rifugio della natura, è tutto ciò che resta dopo che la stessa civiltà della tecnica avrà fallito.”
Emanuele Severino “Del Bello” (Mimesis edizioni, 2011)

L’ Università Ca’Foscari di Venezia ‘Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali’ Percorsi dell’Ontologia: Linguaggio, Socialità e forme della Politica, Coordinatore scientifico nazionale prof. Luigi Ruggiu, presenta: Convegno di studi IL DESTINO DELL’ESSERE Dialogo con (e intorno al pensiero di) Emanuele Severino.

29-30 maggio 2012 Aula Magna Silvio Trentin – Ca’ Dolfin Dorsoduro 3825/e – Venezia. Continua a leggere

Gabriele D’Annunzio e Alessandra Starabba di Rudinì

Alessandra Starabba di Rudinì . D’Annunzio la definì un’amazzone. Terminò la sua vita nel convento delle carmelitane di Firenze con il nome di suor Maria di Gesù.

“Perdonami, cara amica Alessandra. Brucio due lettere folli che vi avevo scritte, le brucio con due granelli d’incenso. La stanchezza dopo uno sforzo cerebrale durato molti mesi, la natività di un sentimento così nuovo, la malinconia del tempo, la serenità della solitudine pongono il mio spirito in uno stato indicibile d’ebrezza tormentosa. E non voglio troppo turbarvi. Brucio le parole: fiamma nella fiamma. Perdonatemi”. Continua a leggere