Una lettera autografa di Kafka riappare dopo 95 anni

Una lettera autografa di Franz Kafka (1883-1925), in cui rivelava all’amico Max Brod il suo terrore per i topi, è stata acquistata dal Deutsches Literaturarchiv, l’Archivo tedesco di letteratura che ha sede a Marbach am Neckar, per 96 mila euro ad un’asta della casa Kaupp. La lettera fu scritta nel dicembre 1917, mentre l’autore praghese si trovava nella fattoria della sorella Ottla per curarsi dalla tubercolosi, in Boemia.

Il contenuto della lettera era già noto agli studiosi ma non si sapeva dove si trovasse l’originale, che ora è saltato fuori con l’asta dopo 95 anni. Sembra che la lettera abbia cambiato almeno tre proprietari negli ultimi trent’anni. Il Deutsches Literaturarchiv metterà in mostra l’autografo appena acquistato con altre carte di Kakfa nella prossima primavera. Nella lettera Kafka racconta di vivere nel terrore a causa dei topi presenti nella sua stanza, di essere paralizzato da questa idea, tanto da pensare a trappole ma anche ad un gatto. Ma alla fine pensa che forse sarebbe meglio ricorrere alle cure di uno psicanalista per guarire da quella fobia. Continua a leggere

Napolitano chiede una “rapida definizione” per la Bacchelli al poeta Pierluigi Cappello

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha rappresentato alla presidenza del Consiglio dei ministri l’esigenza di una rapida definizione della procedura relativa alla concessione di un vitalizio al poeta friulano Pierluigi Cappello. Lo fa sapere il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Maurizio Franz, nel giorno in cui Napolitano ha conferito al poeta il premio ”Vittorio De Sica”. Continua a leggere

Bacchelli a Pierluigi Cappello, “La pratica è stata avviata”

Il presidente del Consiglio regionale Maurizio Franz ha fatto visita al poeta friulano Pierluigi Cappello nella sua abitazione di Tricesimo (Udine), un prefabbricato post terremoto.

“E’ stata l’occasione per conoscerlo personalmente – ha detto Franz – per constatare la situazione di difficoltà in cui sta vivendo a causa di una grave condizione di disabilità fisica che ne preclude l’autonomia, aggravata dal fatto che un mese fa ha perso la madre, l’unica persona che si prendeva cura di lui”. Continua a leggere