Maurizio Cucchi, "Rebus macabro"

rebus_macraboPer chi voglia approfondire la poetica di Maurizio Cucchi, si segnala la recente uscita di “Rebus macabro“, Edb Edizioni, 2014, euro 10,00. Si tratta di un libro fondamentale consegnato ai lettori da un maestro della poesia italiana contemporanea.  Il libro che ha una copertina rigorosamente nera, contiene una serie di testi scritti da Cucchi nel periodo in cui uscì “Il disperso” (1976), arricchita da due sezioni centrali composte di recente e da tre prose, “squisitamente perfide ed elegantissime, spassose, a metà  tra Walser, il Lazzarillo e Faulkner“, come evidenzia Alberto Pellegatta nell’introduzione.
La sorpresa arriva alla fine, con la ristampa dell’introvabile plaquette del 1971, “Paradossalmente e con affanno“, che anticipa le tematiche del discorso poetico che Cucchi esprimerà negli anni successivi. Il libro è arricchito dai bellissimi disegni dello scultore Alberto Ghinzani.
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Il Salone dell’editoria sociale 2012

Anteprima

Dal 18 al 21 ottobre 2012 si terrà a Roma, la quarta edizione del Salone dell’editoria sociale che avrà per titolo “Le Americhe e noi”, uno sguardo sulle trasformazioni sociali, culturali, economiche e politiche degli Stati Uniti d’America – pochi giorni prima delle elezioni presidenziali – e più in generale sul continente americano.

Sono previste tavole rotonde, dibattiti, proiezioni di film, presentazioni di libri.

L’edizione scorsa del Salone – che ha ricevuto un premio speciale dalla Presidenza della Repubblica – ha avuto oltre 7000 visitatori, più di 3mila persone partecipanti agli oltre 50 dibattiti, più di 600 uscite sulla stampa, la radio e la tv, migliaia di citazioni web, la partecipazione di ospiti illustri come Zygmunt Bauman, Carlo Verdone, Moni Ovadia. Il Salone dell’editoria sociale ha ricevuto nel 2010 dal Ministero dei Beni Culturali il I premio tra le oltre 800 iniziative di “Ottobre, piovono libri” e nel 2011 un premio speciale del Presidente della Repubblica. Continua a leggere

William Faulkner, “Poesie del Mississippi”

Transeuropa Nuova poetica pubblica nel 2012 un’opera densissima di William Faulkner, Poesie del Mississippi, (Mississippi Poems) nella traduzione di Vanni Biancone. Scrivere sul serio, era il sogno dello scrittore, sceneggiatore, poeta e drammaturgo statunitense al quale, nel 1949, fu conferito il premio Nobel per la Letteratura. Faulkner, scomparso nel 1962, ‘abituato a vedere il mondo dall’occhio delicato e (chirurgico) con cui inciderà tutte le sue opere’, come evidenzia Marco Missiroli nella prefazione al libro, è uno dei più importanti scrittori statunitensi del Novecento.

‘Ricorderò quest’albero, da vecchio,/ il colle, come il sole inonda la vallata/’ scrive. Sono i versi che aprono la raccolta all’interno dei quali ciascuno può ritrovare se stesso, il proprio paesaggio. Già nell’incipit, infatti, c’è tutta l’emozione del poeta, spinto dalla necessità di testimoniare ciò che per sua natura ‘è insito’ in ognuno di noi. Ricorderò l’oro mattutino – scrive – che entra nella tinta verde del pomeriggio, barattato poi nel sonno a fine giornata? E’ la domanda che pone Faulkner e che caratterizza fin da subito, il pensiero provocatorio e complesso della sua poesia. Essere o non essere, è, da sempre, il problema. L’interrogativo, che non sembra trovare risposta. O meglio: trova la risposta che ciascuno vuole trovare, secondo il proprio destino, la propria necessità. Continua a leggere