Giorgio Caproni, Roma la città del disamore

Appuntamento

Una mostra e un libro in occasione del centenario della nascita di uno dei maggiori poeti del Novecento: Giorgio Caproni.

L’appuntameno è alla Casa delle Letterature di Roma martedì 13 novembre 2012 alle 18:00.

Presentazione della mostra curata da Elisa Donzelli  in collaborazione con la Bibliotexa Comunale “G. Marconi” e del catalogo a cura di Elisa Donzelli e Biancamaria Frabotta
DE LUCA EDITORI D’ARTE.
Intervengono le curatrici, l’editore Stefano De Luca, Silvana e Attilio Mauro Caproni, Maria Grazia Calandrone, Silvia Bre con letture di articoli rari e inediti di Giorgio Caproni su Roma.

La mostra sarà visitabile fino al 30 novembre 2012

Elisa Donzelli ricorda Giorgio Caproni

Caproni, le metamorfosi della Bestia
A Roma, tra i gioielli di carta della Biblioteca del poeta livornese.
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di Elisa Donzelli

Il 7 gennaio di cent’anni fa nasceva Giorgio Caproni, (nella foto di Dino Ignani). Amava definirsi ‘genovese di Livorno’ perché nel capoluogo ligure era arrivato all’età di dieci anni trascorrendo parte dell’infanzia e la giovinezza tra gli studi di violino e i primi esperimenti poetici. Ma il 1° novembre del 1938, fresco dei versi pubblicati in due brevi raccolte, aveva lasciato la casa dei genitori e si era trasferito a Roma per insegnare nelle scuole elementari. Dopo la guerra “penetrata nell’ossa”, dalla Val Trebbia era tornato nella Capitale senza immaginare che proprio qui, “purtroppo o per fortuna”, avrebbe abitato per tutto il resto della sua vita, sino al 22 gennaio del 1990. Alla “luce rossa di Roma”, ai suoi ponti, ai suoi quartieri Caproni ha dedicato alcuni dei versi più alti del Novecento nutrendo per lei un affetto assai più contraddittorio e intermittente (e ancora poco indagato) rispetto a quello per la Livorno di sua madre “Annina” e per la sua “Genova di tutta la vita”. Continua a leggere

Elisa Donzelli, La poesia per i bambini

Il senso perso dei bestiari per bambini
di Elisa Donzelli

Chi è stato bambino negli anni Settanta e Ottanta ha una risorsa nascosta che potrebbe tornargli utile in tempi di magra come quelli che stiamo vivendo. E al bambino di oggi, intento a osservare la più gigantesca delle navi abbandonata dal suo Capitano prima ancora che l’avventura sia incominciata, potrebbe rispondere ripescando in soffitta quelle edizioni che trent’anni fa avevano mostrato il volto più fine e intraprendente dell’editoria italiana per ragazzi. Parlo delle edizioni Emme ed EL nate nel 1966 e nel 1974 e poi confluite, insieme a Einaudi Ragazzi, sotto un unico marchio. Tra i protagonisti di un’avventura ‘di genere’, capace di intrecciare qualità letteraria e qualità artistica delle immagini, c’erano Mario Lodi, Lele Luzzati e Gianni Rodari. Queste cose le ricordano in molti pur non sapendo forse che i “giocattoli poetici” di Rodari vantano un illustre precedente nel Sigaro di fuoco di Alfonso Gatto, una raccolta di versi del 1948 destinata “ai bambini di ogni età” cui si erano aggiunte nel 1963 le poesie ‘nautiche’ del Vaporetto (riprese nel 2001 da Mondadori con postfazione di Antonella Anedda). Continua a leggere