La distopia apocalittica di Giancarlo Micheli

coverdi Nicola d’Ugo

Il modo migliore per parlare oggi in forma narrativa non è raccontare le cosiddette «storie vere», né ambientarle qui ed ora. Il ‘trucco’ della veridicità letteraria non poggia sulla semplice raffigurazione della vita quotidiana che ci circonda, se non nella grande poesia, non certo nel romanzo e nel suo logoramento. I grandi romanzi poggiano invece su ciò che non invecchia, lasciando alla cronaca e alla diaristica il compito di assolvere al mero valore «documentale» e «testimoniale» (questi sono i termini della differenza in questione) di situazioni della propria epoca. Sono i romanzi storici, le storie alternative, i romanzi fantastici, speculativi e fantascientifici, le narrazioni proiettate più indietro e più avanti, che assumono un grande valore per chiunque sappia leggerli con profitto. Leggere con profitto significa far propria un’opera letteraria, avocare a sé il ruolo di critico e pensatore, senza fare banale ‘uso’ del racconto, ma offrire a sé prima, ed eventualmente agli altri poi, un’attenta interpretazione scevra da passioni personalistiche atte a mettere in bocca a un autore cose che egli non abbia mai enunciato nella raffigurazione del suo mito messo su carta o in scena. Continua a leggere

Addio a Doris Lessing

Appuntamento

Il 17 novembre 2013 è morta la scrittrice Doris Lessing, all’età di 94 anni. Nata in Iran, cresciuta nello Zimbabwe, dove è ambientato il primo dei suoi romanzi “L’erba canta” (1950), da oltre cinquanta anni viveva a Londra.

Autrice di ben 50 romanzi, la Lessing fu testimone dei totalitarismi del secolo scorso ed autorevole intellettuale. Ha vinto il premio Nobel per la letteratura nel 2007 con la seguente motivazione: «cantrice dell’esperienza femminile che con scetticismo, passione e potere visionario ha messo sotto esame una civiltà divisa».

Addio a Doris Lessing

Doris-Lessing-dies-aged-9-010Lutto nel mondo della Letteratura per la scomparsa a 94 anni, nella sua casa londinese, della scrittrice Doris Lessing. Nata a Kermanshah e cresciuta in Zimbabwe, da oltre cinquant’anni viveva a Londra.
La notizia della sua morte, avvenuta il 17 novembre 2015, si è appresa poche ore fa.
Mi rendo conto di aver vissuto momenti della storia che sembravano immortali. Ho visto il nazismo di Hitler, il Fascismo di Mussolini che sembravano destinati a durare mille anni e il Comunismo dell’Unione Sovietica che si credeva non sarebbe finito mai. Ebbene tutto questo oggi non esiste più. E allora perché mi dovrei fidare delle ideologie?”  Così aveva scritto Doris Lessing, Premio Nobel per la Letteratura nel 2007. Il biografo Michael Holroyd , suo amico da sempre, ha detto che “il contributo offerto dalla Lessing alla letteratura è stato straordinariamente ricco e innovativo. Doris è una di quelle scrittrici il cui lavoro ha superato le frontiere raccontando la storia del nostro tempo.”