Laura Di Corcia, da “Diorama”

Laura Di Corcia

La borragine porta coraggio
l’ha scritto Jarman
io gli credo.

Il Medioevo è tutto nel Nord:
dalle campagne germogliano
le città, i borghesi stringono patti
e mani, si formano piani
i contadini stringono le cinture
e ammassano in un angolo buio
la speranza, la fede, i figli
continuano a credere nella terra
ascoltano solo la polvere.

Le città germogliano
bucano il tempo
dimenticano le chimere
ammassano nelle campagne
le paure.

I contadini rimangono a lato
la storia continua e li sfiora
loro pregano in ginocchio
sul ruvido
di fronte alla passiflora.

*

Il romanico aveva ragione:
si piegava sul vento
lo proteggeva

rifiutava il guizzo
metteva in esilio Dioniso
le screziature con cui irretiva il tempo.

Il romanico calava nella notte
la accarezzava con mano calda
ma ora non è più tempo:

la storia si nutre di memoria
l’ora il qui scappano
la corsa ha preso il sopravvento.

Non è più tempo di cose tonde.

*

All’incrocio fra il Tigri e l’Eufrate
una donna di argilla
mescolava il tempo.

Accanto a lei cadevano
foglie accatastate
pere, mele, milioni di libri.

Tutto si depositava
in silenzio, nel vuoto
si decomponeva subito dopo.

In mezzo alle gambe
appassivano le ultime stelle
fiorivano i predatori.

Laura Di Corcia, Diorama, prefazione di Filippo Tuena, Tlon, 2021 Continua a leggere

A “Notti d’autore” Antonio Riccardi

Oggi, 4 aprile 2013 incontriamo a NOTTI D’AUTORE – la trasmissione di Rai Radio1 in onda la notte tra il mercoledì e il giovedì alle 0:30 ideata e condotta da Luigia Sorrentino-  Antonio Riccardi (nella foto di Dino Ignani).
Nato a Parma nel 1962, Antonio Riccardi è uno dei più affermati poeti della sua generazione, quella nata negli anni Sessanta. E’ originario di Langhirano e vive a Sesto San Giovanni, vicino Milano. Laureato in Filosofia all’Università di Pavia lavora nell’editoria.
Fin dal suo libro d’esordio, “Il profitto domestico”, uscito nel 1996, Riccardi compie un percorso poetico unitario che lo condurrà – alla fine – a un unico grande libro, una sorta di poema epico. Per lui la poesia è un’esperienza salvifica, un luogo di autenticità, di verità, che si oppone alla dispersione e alla superficialità del presente.

L’AUDIO DELL’INTERVISTA AD ANTONIO RICCARDI di Luigia Sorrentino

 

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Spazio Visivo, “Souvenir de Voyage”

Arte e Poesia
A cura di Luigia Sorrentino


Berlino. Sabato 8 settembre 2012

La Galerie Mario Mazzoli presenta la mostra “Souvenir de Voyage” del duo Spazio Visivo (fino al 17 novembre 2012).

Gli oggetti realizzati da Paolo Cavinato e i paesaggi sonori di Stefano Trevisi possono essere intesi come una moderna interpretazione del diorama, ovvero quelle riproduzioni sorprendentemente precise di mondi in miniatura che, nei primi anni dell’Ottocento si trovavano principalmente nei musei. Mostravano scene a sfondo storico: la Parigi del Medioevo, i campi di battaglia di Napoleone, l’uccisione di Lincoln. Scene dunque che ci dovrebbero intrattenere e allo stesso tempo educare dal punto di vista storico. I lavori di Spazio Visivo però sembrano rimandare a qualcosa di diverso, a qualcosa che è a noi piú vicino. Qualcosa di più profondo, che sembra sempre rischioso andare ad esplorare.

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