In memoria di te, Paul Celan

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Nella foto: Ingeborg Bachmann e Paul Celan con Reinhard Federmann e Milo Dor durante l’incontro del gruppo 47 a Niendorf nel 1952.

Nota di Luigia Sorrentino

Ho provato a leggere a voce alta “Fuga di morte” di Paul Celan. Ho provato, perché nessuna lettura potrà essere giusta, definitiva, assoluta. Nessuna intonazione o timbro della voce potrà imprimere sulla pelle, a fuoco, il marchio del “nero latte” che fu l’assassinio degli ebrei nei campi di sterminio nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. La verità listata a lutto che il poeta consegna in tedesco, la lingua colta parlata dalla minoranza ebraica rumena, a un ossimoro: il “nero latte” bevuto, e bevuto, la verità angosciosa iterata, più e più volte, il “nero latte” bevuto la sera, al mezzogiorno e al mattino, “lo beviamo di notte” … “scaviamo una tomba nell’aria là non si giace stretti”. Versi drammatici, consegnati, nel 1976 alla traduzione di Moshe Kahn e Marcella Bagnasco, (Arnoldo Mondadori Editore), una traduzione “possibile” questa, della poesia di uno dei poeti più grandi della lirica contemporanea.

Luigia Sorrentino legge “Fuga di morte” di PAUL CELAN , traduzione italiana a cura di Moshe Kahan e Marcella Bagnasco, Mondadori, Milano, 1976.

La musica è del compositore e pianista austriaco, Franz Schubert.

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Memorie di inciampo (per non dimenticare le deportazioni, i campi di sterminio nazisti)

memorie_inciampoSETTIMA EDIZIONE

Lunedì 11 gennaio 2016 a Roma (ore 12.00 in Via Po, 42) presso la Biblioteca della Casa della Memoria e della Storia è attivo uno “sportello” (casadellamemoria@bibliotechediroma.it /) curato da Liliana Biello ed Elisa Guida. A loro possono rivolgersi quanti intendono ricordare familiari o amici deportati attraverso la collocazione di uno Stolpersteine davanti alla sua abitazione.
Il sito web www.memoriedinciampo.com, curato da Giovanni D’Ambrosio e Paolo La Farina, documenta interamente le precedenti edizioni: la mappa dei luoghi dove sono stati installati i sampietrini, fotografie, film e testimonianze, il lavoro svolto dagli studenti che hanno aderito al progetto didattico, testi storici e critici relativi alla deportazione di ebrei, politici e militari, un profilo biografico dell’artista e una vastissima rassegna stampa.

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di Silvana Lazzarino

Il dramma più grande vissuto dall’umanità: lo sterminio degli ebrei nei lager nazisti durante il secondo conflitto Mondiale ha lasciato una traccia indelebile negli animi e nei corpi di quanti hanno visto, vissuto e raccontato gli orrori di una tragedia senza precedenti.
Articoli, inchieste, interviste, documentari, film, romanzi, a distanza di anni hanno raccontato con intensità e forte spessore comunicativo la tragedia della shoah che ha lasciato attonito il mondo intero. Una pagina di storia atroce e agghiacciante che non va dimenticata. Continua a leggere

Video-lettura di Luigia Sorrentino, Osip Mandel’štam

Luigia Sorrentino legge una poesia di  Osip Mandel’štam Mi lavavo all’aperto ch’era notte (1921) nella traduzione di Remo Faccani.
Osip Mandel’štam (1891-1938) è forse il più grande poeta russo del Novecento. Subì il confino, il carcere, la deportazione. Ebreo polacco (nacque a Varsavia) nel 1938 fu condannato ai lavori forzati e trasferito nell’estremità orientale della Siberia. Morì a fine dicembre nel gulag di Vtoraja Rečka, un campo di transito vicino Vladivostok. (Nella foto segnaletica si vede Mandel’štam del 1938, all’epoca del suo secondo arresto, fonte Wikipedia).

Nelle immagini da me scelte per la lettura di questa poesia non vedrete, come forse vi aspettereste, i gulag, i campi di lavoro forzato pensati per la repressione degli oppositori politici dell’Unione Sovietica. Vedrete, invece, i lager, i campi di sterminio e di lavoro usati dal regime nazista.  E’ voluta la contrapposizione e l’associazione tra le due diverse realtà. Spero nessuno abbia da ridirne. In tutti e due i casi, nel gulag e nei lager, si è voluto ‘eliminare la biografia all’essere’.   (VEDI ANCHE QUI) .

[flv]http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2012/02/mandelstam.mp4[/flv]