Premio Calvino 2012, Edizione XXV

Mancano pochissimi giorni, alla proclamazione del vincitore del Premio Calvino 2012, che si conferma per essere ‘un serbatoio di talenti’. La Cerimonia di premiazione della XXV Edizione del Premio avrà luogo venerdì 4 maggio alle ore 17, 30 presso il Circolo dei Lettori, a Torino. Interverranno i giurati Renato Barilli, Massimo Carlotto, Fabio Geda, Melania Mazzucco, Giorgio Vasta.

L’incontro sarà condotto da Stefano Salis.

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L’iniziativa è sostenuta dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, dalla Fondazione CRT e dalla Provincia di Torino, con la collaborazione del Salone Internazionale del Libro di Torino.

Saranno presenti i finalisti
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Simona Baldelli, Evelina e le fate
Marco Campogiani, Smalltown boy
Riccardo Gazzaniga, A viso coperto
Simone Giorgi, Il peggio è passato
Eugenio Giudici, Piccole storie
Paolo Marino, La casa di Edo
Michela Monferrini, Gennaio come
Fabrizio Pasanisi, Lo stile del giorno

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ASud’Europa, numero monografico su Vincenzo Consolo

Il Centro Pio La Torre ricorda Vincenzo Consolo, ad una settimana dalla scomparsa, con un numero monografico del settimanale ASud’Europa. Una raccolta di scritti, commenti e interviste su uno dei temi centrali della sua vita: l’impegno civile. Dal ricordo di Carmelo Battaglia, ucciso nel 1966 a Tusa alla lotta contro il pizzo e l’oppressione mafiosa e all’analisi politica e sociale degli anni berlusconiani.

Le pagine sono impreziosite dagli scatti di Giuseppe Leone. Un itinerario iconografico sulla figura di Consolo e di altri protagonisti siciliani della letteratura quali Leonardo Sciascia e Gesualdo Bufalino.
La rivista, scaricabile dal sito www.piolatorre.it, verrà presentata mercoledì 1 febbraio alle ore 18 presso la libreria Broadway di via Rosolino Pilo a Palermo. Interverranno Ignazio Buttitta, antropologo dell’Università di Palermo, Vito Lo Monaco, presidente del Centro La Torre, Concetto Prestifilippo, giornalista e Aldo Scimè, della Fondazione Sciascia. Nell’occasione Consuelo Lupo leggerà alcuni brani di Consolo. Sarà presente anche la moglie di Vincenzo Consolo, Caterina.

Se n’è andato Vincenzo Consolo

Era considerato uno tra i maggiori narratori italiani contemporanei. Uno scrittore diverso  che affermava: “non si possono scrivere romanzi perché ingannano il lettore.” Consolo era orientato verso una narrazione vicina alla poesia.

Nato nel 1933 a Sant’ Agata di Militello (Messina), ma ha vissuto a Milano fin dagli anni Cinquanta.  Acuto sperimentatore della lingua e della forma del romanzo, accoglie – giovanissimo – le suggestioni intense della storia e della condizione contadina, in Sicilia, dove osserva l’arroganza del regime fascista e poi le ferite della guerra, la difficile condizione delle classi svantaggiate accogliendo i segreti umori e le stratificazioni antiche di una lingua in continua trasformazione sempre rannodata alle radici dialettali. E della complessità dinamica e contaminata della lingua e del dialetto Consolo fa la ragione prima della sua ricerca. Continua a leggere