Qui arte contemporanea

Da oggi, 19 ottobre 2012 e fino al 27 gennaio 2013, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, in collaborazione con Editalia, ‘Qui arte contemporanea’, un percorso tra le opere della collezione museale per ricordare il contributo offerto alla conoscenza dell’arte contemporanea italiana dalla rivista ‘Qui arte contemporanea’, che Editalia ha pubblicato dal 1966 al 1977. La mostra, e’ curata da Mariastella Margozzi e Raffaella Bozzini con la collaborazione di Paolo Martone.

L’occasione e’ il sessantesimo anniversario della casa editrice, fondata da Lidio Bozzini nel 1952 e sin dagli esordi interessata ai cataloghi e alle monografie di artisti contemporanei. La rivista era stata ideata e inizialmente redatta da un gruppo di artisti (Capogrossi, Colla, Leoncillo, Fontana Pasmore e Sadun) ai quali si affiancarono alcuni giovani critici ( da Giovanni Carandente a Lorenza Trucchi a Marisa Volpi e Alberto Boatto). Continua a leggere

Traghetti di poesia 2012

Traghetti di poesia la rassegna di poesia ideata e curata da Guido Oldani, compie cinque anni.

Nei giorni 27/28/29/30 il festival che si svolge in Sardegna, a Cagliari,  proporrà letture, approfondimenti critici ed uno spazio dedicato al teatro, con lo spettacolo di Gilberto Colla “Milllennio III, nostra meraviglia”, riflessione sul ruolo degli oggetti nella nostra contemporaneità ispirata al libro, Realismo Terminale del poeta Guido Oldani. Continua a leggere

Millennio terzo nostra meraviglia …

“Millennio terzo nostra meraviglia”, Opera breve per voce e suoni, di e con Gilberto Colla ispirata a: “Il Cielo di Lardo” di Guido Oldani – Ugo Mursia Editore – Collana Argani.

Conferenza stampa venerdì 10 febbraio ore 18:00 – Auditorium del Parco Trotter. Roberto Carusi intervista Guido Oldani e Gilberto Colla.

“Il Realismo Terminale di Guido Oldani – Ugo Mursia Editore – Collana I Picci One “Il Millenarismo, tanto temuto e gridato al passaggio dal primo al secondo millennio, che avrebbe potuto mettere a rischio l’umanità intera, è stato letto con un millennio d’anticipo. E’ invece oggi che si appalesa forse, attraverso la iniziata democratica dittatura dell’oggetto sul popolo, ma questa inversione gerarchica è come globalmente censurata, al nostro intelletto, dalla più ovvia delle disattenzioni, come se un pesce, a tutti i costi, non si accorgesse, o non volesse prender atto, di vivere semplicemente immerso nell’acqua, dove in effetti sta.” Continua a leggere