Giuseppe Conte alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

conteLo scrittore e poeta di Imperia Giuseppe Conte, dopo anni di assenza dalla Capitale, torna a Roma su invito della Biblioteca Nazionale Centrale, nell’ambito del ciclo Spazi900: letture incontri, confronti.

L’intero pomeriggio del 27 ottobre 2016 è dedicato non solo al suo ultimo libro, il volume antologico Poesie 1983-2015 edito da Mondadori, ma a tutta la sua opera.

L’evento avverrà sotto forma di dialogo tra l’autore e la studiosa Rossana Dedola, introdotto da Irene Beccarini per quanto riguarda la produzione teatrale e da Fabio Pierangeli per la poesia. Trentuno libri pubblicati, conferenze in trentaquattro Paesi del mondo e opere tradotte in francese, inglese, russo, greco, ceco, catalano, arabo e addirittura gaelico, questi i numeri dello scrittore ligure.

Goethe alla casa di Goethe

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Casa di Goethe
Museo | Biblioteca | Foyer italo-tedesco | Via del Corso 18 (Piazza del Popolo) | 00186 Roma | www.casadigoethe.it
Presentazione del volume mercoledì, 4 giugno 2014 ore 18.30
In lingua italiana
“Goethe” Monografia di Gabriella Catalano (Salerno editore 2014)
Con Roberto Venuti
Chi è Johann Wolfgang Goethe? Il più grande autore della letteratura tedesca, uno dei caposaldi della letteratura mondiale?
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Opere Inedite, Giorgia Catalano

Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino


Giorgia Catalano: “Mi è sempre piaciuto scrivere.
Da bambina, mentre giocavo con le bambole, inventavo storie. All’epoca della scuola media avevo iniziato a scrivere “un romanzo” – così lo amavo definire. La mia insegnante di religione (era la più giovane tra tutti i docenti) apprezzava molto il mio lavoro e ogni volta che veniva nella mia classe a far lezione, si prendeva gli ultimi dieci minuti per leggere le nuove pagine che, man mano, scrivevo. La cosa morì lì, anzi è morta in cantina, dove ho conservato insieme ai vecchi quaderni, anche quel manoscritto di epoca infantile.
Qualche anno dopo, in piena adolescenza, cominciai a scrivere poesie. Mi lasciavo ispirare da qualsiasi cosa potesse colpire la mia attenzione. Dal soffio del vento, alla consistenza pannosa d’una nube, ad un fiore appena sbocciato e, ovviamente, dall’amore, da una grande infatuazione che, in quel periodo, mi devastava cuore e anima, perché era un amore – ovviamente – non corrisposto. Continua a leggere