Franco Buffoni, “La linea del cielo”

Sarà in libreria il 10 maggio, LA LINEA DEL CIELO, (Garzanti 2018) la nuova opera di poesia di Franco Buffoni. Diamo qui un’anticipazione delle poesie contenute nel nuovo libro del poeta lombardo con la sua nota di poetica.

Keats a Broadway

Invece del cardinale che spara agli usignoli
Nella palude della quarantena,
Seguiva un insolito percorso diagonale
Ed era sempre come nel suo ghiaccio
La via ampia spina dorsale
Dal South allo Yonkers.
Forse il percorso di un antico
Sentiero indiano,
Scacco al gesto irascibile di Cortés
Dalla collina di frecce appuntite
Mentre valuta e scambia
Nudi guerrieri con perline e specchi
In piazza Belle Dame Sans Merci
A Broadway.

Emily

Rientrato da Amherst a Columbia ieri sera,
Il tassista che stamane mi raccolse
Al Theological Seminar,
Giovane nero ed attraente, un po’ esaltato,
Disse reverendo al mio abito scuro
E sul ponte verso il JFK
Mi chiese se credessi davvero
In the divine nature of Jesus.
Bastano l’uomo e la parola, risposi
Ah you too, you don’t!
Poi il mal di gola mi impedì di replicare
Ma per buona educazione in poesia
Prima di fingere di dormire
Me ne uscii con un paio dei tuoi biblici
E a loro modo ultimativi
Obliqui congiuntivi.

I vapori lenti

I vapori lenti che sull’altra sponda
Ancora stagnano
Disegnano il profilo dell’America
Latina, con il Mar della Plata
Su un piccolo golfo del Ticino.
Ma non è un paesaggio,
Questa è solo una mappa dall’alto
E il fiume un punto di riferimento
Per chi dal cielo mezzo cielo a pista 3 malpensa giunge.
Lucida pioggia scivola sull’ala
Grigia argentata con la scritta nera.
Scende la sera e scende l’aeroplano
Sulla brughiera. Dall’oblò
Sta il campanile di Crenna in una mano. Continua a leggere

Franco Buffoni, “Poesie 1975-2012”

Anticipazione editoriale: Franco Buffoni
a cura di Luigia Sorrentino

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Nei prossimi giorni sarà in libreria l’Oscar Mondadori di uno dei più importanti poeti italiani, Franco Buffoni Poesie 1975-2012. Un’anticipazione critica di Massimo Gezzi su “Guerra” di Franco Buffoni contenuta nell’Oscar Mondadori.

La poesia di Franco Buffoni
di Massimo Gezzi

Quel che risulta da un «libro totalmente antielegiaco» (1) come questo [Guerra] è un «catechismo laico, amaro e corrosivo», (2) percorso da un leitmotiv che riemerge spesso, a partire dagli antifrastici versi del testo d’apertura: «Se il mondo è stato creato / Per l’uomo e le sue esigenze / Dio alla fine dei tempi / Premierà le vittime della storia». Continua a leggere

Hans Kung incontra Antonio R. Damasio

Oggi 28 gennaio, come vi avevamo anticipato dieci giorni fa su questo blog, si terrà a Udine il secondo appuntamento di “I Dialoghi del Premio Nonino”.

L’ETICA sarà al centro del dibattito tra il teologo tedesco Hans Kueng, (premio Nonino 2012), e il neuroscienziato statunitense Antonio R. Damasio (nella foto).

L’appuntamento è al Teatro Nuovo di Udine alle 18:30.
  
Il Premio Nonino 2012, sarà consegnato oggi stesso a Percoto (Udine) ad Hans Kung, al poeta cinese Yang Lian (Premio Internazionale Nonino), allo storico britannico Michael Burleigh (Premio Nonino ad un Maestro del nostro tempo) e ai fattori dei “Giardini di Gorizia” (Premio Nonino Risit d’Aur).

(Per leggere l’anticipazione della notizia del premio Nonino vai qui)

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Biancamaria Frabotta, “Da mani mortali”

Nello scaffale, “Da mani mortali” di Biancamaria Frabotta
a cura di Luigia Sorrentino

Sarà in libreria a febbraio 2012 la nuova raccolta di versi di Biancamaria Frabotta, Da mani mortali  che uscirà con Mondadori nella collana Lo Specchio.

Biancamaria Frabotta, (nella foto di Carla Morselli), una delle più affermate poetesse italiane, autrice di un romanzo e di testi teatrali, ha al suo attivo una vasta produzione poetica e saggistica. Tra i saggi va ricordato, in particolare, “Quartetto per masse e voce sola“, pubblicato da Donzelli Editore nel 2009.

Nella quarta di copertina del libro Da mani mortali si legge: “Con il passare del tempo e dei libri, la poesia di Biancamaria Frabotta tende a farsi sempre più umanamente saggia e pacata, sempre più amica e aperta. Lo si vede nella solida compostezza della pronuncia, nella capacità matura di saper conciliare il proprio sentimento dell’esistere con lo sguardo critico della ragione. Da mani mortali  è un’opera in cui la poesia si confronta sensibilmente con la realtà naturale anche minima del mondo immediatamente circostante, con il pulsare e il crescere delle molteplici vite della campagna, di un semplice orto o di un giardino, sotto il ‘grande disordine del cielo’. Continua a leggere