T. S. Eliot, Journey Of The Magi

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Thomas Stearns Eliot (Saint Louis, 26 settembre 1888 – Londra, 4 gennaio 1965) è stato un poeta, saggista, critico letterario e drammaturgo statunitense naturalizzato britannico. E’ stato Premiato nel 1948 con il Nobel per la Letteratura.
Nicola D’Ugo traduttore, poeta, narratore, saggista, critico cinematografico e letterario, traduce una delle più belle poesie di T. S. Eliot, Journey Of The Magi, (Viaggio dei magi), scritta dal grande poeta nel 1927 e contenuta in T. S. Eliot, Collected Poems 1909-1962, Harcourt, New York 1991, pp. 99-100).
Nicola D’Ugo is an Italian poet, fiction writer, essayist, comparatist, and translator. He holds a PhD in English Literatures from the Sapienza of the Rome.
Domenico Ghirlandaio: ‘Adorazione dei Magi degli Innocenti’, 1488 circa. Ospedale degli Innocenti, Firenze.
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L’adorazione dei magi di Leonardo ‘gravemente ammalato’

E’ la conservazione del supporto in legno, costituito da dieci assi di pioppo non eccelso, il problema più grave per “L’Adorazione dei Magi” di Leonardo da
Vinci, il capolavoro degli Uffizi rimasto incompiuto,  ‘ricoverato’ ora all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze per essere sottoposto a restauro. Lo afferma Marco Ciatti, soprintendente dello stesso Opificio, il più famoso laboratorio per curare i quadri.

Nel corso dei secoli il supporto ligneo, ha spiegato Ciatti, “ha cercato di incurvarsi, ma, incontrando il contrasto rigido della traversa centrale, si è aperto con una serie di pericolose fenditure che arrivano subito al di sotto degli strati pittorici e che, in alcune zone, hanno già prodotto rotture sulla superficie”. Questo fenomeno è ancora in atto e la pittura sui due lati di ogni fenditura è “sottoposta a un processo di compressione che a lungo andare può causare delle cadute di colore”. Continua a leggere

A Roma l’adorazione dei magi del Vasari

Esposta a Roma dopo 440 anni l’ “Adorazione dei Magi” di Giorgio Vasari (fino al 4 dicembre) a Palazzo della Cancelleria, nella “Sala dei Cento Giorni” affrescata dal Vasari.

In occasione del V centenario della nascita dell’artista, il Fondo Edifici di Culto presenta il restauro, di recente concluso, della preziosa pala d’altare vasariana proveniente dalla chiesa di Santa Croce di Bosco Marengo (AL), di proprietà del Fec.

Grazie alla collaborazione con il Comune di Bosco Marengo e con le Soprintendenze competenti, è stato possibile riportare a Roma il dipinto. L’opera, commissionata nel 1566 da Papa Pio V, fu realizzata dal Vasari a Firenze per il “Convento di Bosco” ma, prima di raggiungere tale destinazione, fu trasferita a Roma perché il Papa la potesse ammirare.