Marco Munaro, “Le falistre”

Marco Munaro

Lo senti l’odore fresco nell’erba
premere contro la faccia schiacciata
per terra? Fa male? Prendimi il braccio,
stòrzamelo dietro la schiena
fino a quando se non grido, pietà!

***

Prima di tutto l’odore, di maggio,
e poi magari anche i fioretti, quando
le risa delle bambine feriscono
l’aria e le candele rubate accese
per loro bruciano di desiderio.

La luce monta s’inselvatichisce,
gli uccelli diventano proprio pazzi
come nei libri di lettura, e file
di operose formiche vanno e vengono
verso la dispensa in cucina mentre
ronzano calabroni e coccinelle
e l’erba è alta come in una fiaba.

La notte non verrà neanche stanotte.
La luna è piena e rossa ed il profumo
delle rose stordisce: sei seduto
sulla soglia di casa, insonne, annusa
la terra bagnata nelle mutande

***

Devo uscire – aria invernale
o primaverile ma tersa –
e apparire nell’orto.
Devo sfasciare tutto.

***

Ricorda il male che,
per il tuo bene, ti hanno fatto.

***

La tromba delle scale. Salta.

****

Quanti chiodi hai piantato, papà?

***

E quella volta poi
che, uscito da una doccia gelata,
nudo, correvi intorno al campo
di calcio, nella neve.

 

***

Quello che ora brilla in questa falistra
forse è solo una curva
e poi una curva
a destra, a sinistra
Nel paese lontano
tra una…
e l’altra…
Ehi aspettami – sul pedale.

Da: “Le falistre”, Marco Munaro, MC edizioni, 2021

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Marco Munaro è nato a Castelmassa nel 1960, vive a Rovigo, dove insegna. Si è laureato a Bologna in Lettere moderne nel 1984. Nel 2003 ha fondato “Il Ponte del Sale – Associazione per la Poesia” (riconoscimento speciale al premio San Vito al Tagliamento 2013“ per le sue attività culturali dedicate alla poesia”). Ha pubblicato le raccolte poetiche: L’urlo (El levante por el Poniente Edizioni, Conegliano 1990, Premio L. Sinisgalli 1991), Cinque sassi (Edizioni della Cometa, Roma 1993), Il Rosario del Lido, in 5 Poeti del premio “Laura Nobile” Siena 1993 (Scheiwiller, Milano 1995), Il portico sonoro (Biblioteca Cominiana, Cittadella 1998), Vaso blu con narcisi (I Quaderni del circolo degli Artisti, Faenza 2001), Ionio e altri mari (Il Ponte del Sale, Rovigo 2003), Nel corpo vivo dell’aria (Il Ponte del Sale, Rovigo 2009, Premio San Vito al Tagliamento), Due, disegni di Giosetta Fioroni (Il Ponte del Sale, Rovigo 2012), Berenice (Il Ponte del Sale, Rovigo 2014), Ruggine e oro (2020).  Ha tradotto Rimbaud e Virgilio. Suoi testi sono tradotti in spagnolo, polacco, finlandese, inglese. La rivista “Atelier” nel n. 69 del 2013, gli ha dedicato un’ampia monografia critica.

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