E’ morto Giancarlo Majorino

Giancarlo Majorino

Lutto nel mondo della poesia. Se ne va Giancarlo Majorino, nato a Milano, il 7 aprile 1928. Poeta, insegnante e drammaturgo italiano è scomparso stamattina, nella sua città d’origine, Milano, all’età di 93 anni. E’ stato Presidente della Casa della Poesia di Milano, dal 2005, anno della sua costituzione, a oggi.

L’ultimo suo libro è stato pubblicato nel 2018, La gioia di vivere (Mondadori, Collana Lo Specchio) dalla quale è tratta la poesia che qui vi proponiamo.
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davvero bell chiaro troppo
di non so quanto
e soltanto chi sta sotto
potrà comprendere rivivere
sia Gesù sia Marx l’han detto

e poesie non notizie (dopo, dopo)
nonché’ l cervello di uno dei ceti medi
come qui può cominciare a scrivere
chi sta sopra non può dirigere niente
chi sta sotto potrebbe ma è assai difficile

ma poi quando un uomo grida aiuto
un uomo una donna una vecchia un bimbo
è come se il mondo si fermasse
case mute zitte finestre chiuse
tutto ciò parla o o urla o tace sale s’agita

 

Da: La gioia di vivere (Mondadori, 2018)

 

La forza reattiva, incessante, del pensiero poetico si manifesta, in questa strana e in qualche modo grandiosa Gioia di vivere, in un procedere per violenti scossoni e sterzate, che sono prova di una inquieta energia attiva. Un’energia debordante che in Giancarlo Majorino si rinnova a ogni uscita, in una sorta di perenne giovinezza che ci coinvolge sulla pagina, che ci chiama a una partecipazione morale, che non ci dà tregua, nella sua capacità di profonda lettura critica del reale e del nostro tempo, come è rarissimo che avvenga in poesia. Un reale, quello su cui Majorino incalza, che va dalle vissute tensioni quotidiane alla vicenda di una società civile sempre più in bilico tra profusione di eccessi e vacuità totale. Ma l’atteggiamento del poeta è decisamente aperto al possibile, fiducioso nella positiva tensione irrinunciabile dell’arte, della poesia, tanto da fargli affermare: «scrivendo mi sento ogni volta portato in salvo». E certo non si tratta di una salvezza-rifugio, bensì di una fedeltà inattaccabile alle fasi di una personale avventura intellettuale, condotta sempre con fierezza e nobiltà d’animo. E in uno stile, come in questo nuovo capitolo, frenetico e franto, violento e trasgressivo, spigoloso e aggressivo, che nulla concede ma che mai si risparmia, nella generosa verità vitale del suo porsi.

1 pensiero su “E’ morto Giancarlo Majorino

  1. Ciao Giancarlo, ti siamo tutti intorno e tu sei con noi.
    Felice
    http://www.atlascoelestis.com/Majorino%20Pagina%20base.htm
    “Siamo sparsi dopo la morte. Semi vitali ininterrotti”
    “Siamo o non siamo corpi di corpi, a loro volta corpi di corpi e così via?
    Poi si muore, tutti però – o no?
    Si ma non si sparisce per sempre, la morte è morta.
    Ci siamo scambiati di tutto: affetti, amicizie, curiosità, rancore, simpatia, estraneità, stupore, stupidità eccetera.
    Ciascuno è praticamente un essere pezzato; una spugna, se preferite.
    Diamo e prendiamo, in continuazione;
    si assorbe senza tregua.
    Un bel verso dice:
    “rete di staffette eterna il mondo”.

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