Lutto nel mondo della poesia per l’improvvisa scomparsa del giovane Gabriele Galloni

Gabriele Galloni

Di Gabriele Galloni mi parlò per la prima volta una mia amica, Ida Cicoira nell’aprile del 2018. Era un periodo molto difficile per me, mi preparavo a un cambiamento enorme, radicale, ma questa non vuole essere una giustificazione. Oggi so che avrei dovuto occuparmi di Gabriele, prestare attenzione alla sua poesia e per questo tornerò in seguito a parlarvi di questo giovane poeta.

Gabriele, mi scrisse Ida Cicoria, a soli 22 anni aveva già pubblicato nel 2017,  la sua prima raccolta di versi “Slittamenti” con una prefazione di Antonio Veneziani e subito dopo era uscita la seconda “In che luce cadranno”. Per scrivere il suo secondo libro, mi spiegò Ida, Gabriele aveva portato avanti un lavoro di ricerca intervistando dei malati terminali.

Non aggiungo altro. Pubblico una manciata di suoi versi… ripetendo qui quello che qualcuno dei suoi amici mi ha scritto la notte scorsa su messanger: “Gabriele si è addormentato e non si è più svegliato”.

Ciao, caro Gabriele. Perdonami. Non ho saputo difenderti.

LUIGIA SORRENTINO

______

I morti tentano di consolarci
ma il loro tentativo è incomprensibile.
Sono i lapsus, gli inciampi, l’indicibile
della conversazione. Sanno amarci

con una mano – e l’altra all’Invisibile.

*

Ho conosciuto un uomo che leggeva
la mano ai morti. Preferiva quelli
sotto i vent’anni. Tutte le domeniche
nell’obitorio prediceva loro

le coordinate per un’altra vita.

*

Scappi via e ridi; lasci che la schiuma
ti evapori nel tuffo – e piena l’onda
già ti fa ruzzolare sul fondale.

Questi anni nostri non avranno male;
saranno sempre gli anni del Miracolo
per ogni luce che mi indicherai

spegnersi a basso volo sopra i campi
di Torvaianica.

Gabriele Galloni, (Roma 1995-2020). Ha pubblicato le raccolte poetiche “Slittamenti” (Augh!, 2017), “In che luce cadranno” (RP, 2018), “Creatura breve” (Ensemble, 2018) e “L’estate del mondo” (Marco Saya, 2019). Ha pubblicato, inoltre, la raccolta di racconti “Sonno giapponese” (Italic Pequod, 2019). È co-direttore di «Inverso – Giornale di poesia» e autore e ideatore, per la rivista «Pangea», della rubrica “Cronache dalla Fine: dodici conversazioni con altrettanti malati terminali.”

La scelta dei testi poetici di Gabriele Galloni qui pubblicati è di Mattia Tarantino.

4 pensieri su “Lutto nel mondo della poesia per l’improvvisa scomparsa del giovane Gabriele Galloni

  1. Quando muore un poeta, il cielo perde per sempre una della sue stelle…
    Non conoscevo ancora la Poesia di Gabriele Galloni, ma già da questi pochi versi si capisce che era un poeta vero…
    Sul piano umano, mi addolora questa giovane perdita… sono anch’io padre, e come tale posso solo immaginare lo strazio dei suoi genitori, di tutti i suoi cari…
    Alla famiglia, e a tutti loro, le mie condoglianze…
    R.I.P., caro Gabriele…

    Michele Toriaco. Giornalista
    Torremaggiore (Foggia)

  2. versi toccanti e mai banali, ricercati senza schematismi, peccato averlo conosciuto solo ora, sono stata distratta forse lo siamo in molti troppo spesso.
    sincere condoglianze agli amici e famiglia
    Marilisa

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