La parola tagliente di Jolanda Insana

Jolanda Insana, Credits photo Dino Ignani

Da: La tagliola del disamore, Garzanti, 2005.

la voce soffocata
suono vuoto
del vuoto
crea un sussulto
di tuono

Dalla plaquette: Due volte sette sono le parole, Le farfalle, 2018.

figlia di Inaco
Io desviata
due volte sette sono le parole
sale il dolore dai piedi alla testa
scende il dolore dalla testa ai piedi
ma arriverai al mare
al passo della giovenca
e farai il Bosforo
non più aggiogata alla collera
di Era ghiacciata

dio incatenato
incatena tu
l’anello che non tiene

*

dio incatenato
svela il tuo segreto
qual è l’accusa
qual è la colpa vera

ho liberato i mortali
da tutti i mali

e com’è che non riesci a liberarti dai ceppi
e schiodarti dalla roccia?
schiodarti dalla croce
dio inchiodato

Jolanda Insana (Messina 1937-Roma 2016) dopo la laurea in filologia greca con una tesi sui frammenti de La Conocchia di Erinna, ha insegnato lungamente nei licei. Ha tradotto testi classici e moderni: Poesie di Saffo, Carmina Priapea, De amore di Andrea Cappellano e, per il teatro, La Casina di Plauto e Le Fenicie di Euripide. Ha inoltre curato la versione poetica di La passione di Cleopatra di Ahmad Shawqi e Per diritto di memoria di Aleksandr Tvardovskij. In riviste e antologie ha pubblicato traduzioni di Alceo, Anacreonte, Ipponatte, Callimaco, Lucrezio, Marziale. Esordisce nel 1977 con la silloge di poesie Sciarra amara a cui fanno seguito le raccolte Fendenti fonici (1982), Il collettame (1985), La clausura (1987), Medicina carnale (1994), L’occhio dormiente (1997), La stortura (2002), La tagliola del disamore (2005), riunite nel 2007 in Tutte le poesie 1977-2006 (Gli Elefanti-Garzanti). Del 2009 è Satura di cartuscelle e del 2012Turbativa d’incanto (Garzanti). Nel 2017 esce postumo Cronologia delle lesioni (Luca Sossella editore

La scelta dei testi di Jolanda Insana è a cura di Giovanni Ibello

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