Shuntarō Tanikawa, “Maps of days”

Shuntarō Tanikawa

When summer comes
the cicadas
sing again.
Fireworks
freeze
in my memory.
Distant countries are dim
but the universe
is right in front of your nose.
What a blessing
that people
can die
leaving behind
only the conjunction,
‘and’.

*

Quando arriva l’estate
le cicale
riprendono a cantare.
I fuochi d’artificio
si congelano
nella mia memoria.
I paesi lontani sono offuscati
ma l’universo
è proprio davanti al tuo naso.
Che benedizione
che la gente
possa morire
lasciandosi alle spalle
la sola congiunzione
“e”.

(da “Map of days”, traduzione in lingua inglese di Harold Wright, Katydid Books, 1997; traduzione in lingua italiana di Giovanni Ibello)

Shuntarō Tanikawa (Tokyo, 15 dicembre 1931) è un poeta, scrittore e traduttore giapponese. È tra i poeti giapponesi più letti e apprezzati. I suoi numerosi lavori sono stati tradotti in lingua inglese. Nel corso della sua carriera ha scritto oltre sessanta opere poetiche, oltre a tradurre in lingua giapponese Peanuts di Charles Schulz e le filastrocche di Mamma Oca. Per i suoi contributi nell’ambito della letteratura per bambini nel 2008 è stato candidato al Premio Hans Christian Andersen. Questa poesia è tratta da dal volume “Map of days” (traduzione di Harold Wright).

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