Juan Vicente Piqueras all’Istituto italiano per gli studi filosofici

NAPOLI, MARTEDÌ 24 APRILE 2018  ore 18:30
Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
Via Monte di Dio 14 – Palazzo Serra di Cassano

con

JUAN VICENTE PIQUERAS 

Ferdinando Gandolfi (strumenti a fiato)
Andrea Sensale (chitarra)
Massimiliano Del Gaudio (percussioni)
introducono
Silvio Perrella e Sergio Iagulli

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VÍSPERA DE QUEDARSE

Todo está preparado: la maleta,
las camisas, los mapas, la fatua esperanza.

Me estoy quitando el polvo de los párpados.
Me he puesto en la solata
la rosa de los vientos.

Todo está a punto: el mar, el aire, el atlas.

Sólo me falta el cuándo,
el adónde, un quaderno de bitácora,
cartas de marear, vientos propicios,
valor y alguien que sepa
quererme como no sé hacerlo yo.

El barco que no esiste, la mirada,
los peligros, las manos del asombro,
el hilo umbelical del horizonte
que subraya estos versos suspensivos…

Todo está preparado: en serio, en vano.

da VOGLIA DI RESTARE

Tutto è pronto: la valigia,
e camicie, le mappe, la vana speranza.
Tolgo la polvere dalle palpebre.
Ho messo all’occhiello
la rosa dei venti.

Tutto è a posto: il mare, l’aria, l’atlante.

Mi manca solo il quando,

il dove, un diario di bordo,
carte delle maree, venti a favore,
coraggio e qualcuno che sappia
amarmi come non so fare io.

La nave che non esiste, lo sguardo,
i rischi, le mani della meraviglia,
il filo ombelicale dell’orizzonte
che sottolinea questi versi sospesivi…

Tutto è pronto: davvero, invano.
(trad. di Raffaella Marzano)

“Juan Vicente Piqueras è uno dei poeti che accorrono in mio aiuto quando mi accingo a scrivere. Mi nutro della sua freschezza, della sua musicalità, e mi diverto. E non esiste cosa più seria dello humour con cui circonda le sue poesie, perché con esso rivela una visione generosa della vita, di quella vita che i Poeti sono condannati a cantare” lo descrive così lo scrittore Luis Sepúlveda.

Piqueras, attualmente direttore dell’Istituto Cervantes di Lisbona, è una delle voci più belle della poesia spagnola contemporanea. Il poeta sarà ospite a Napoli il 24 Aprile alle ore 18,30 dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (Via Monte di Dio 14 – Palazzo Serra di Cassano).
Accompagneranno il poeta nel suo reading gli amici napoletani musicisti Ferdinando Gandolfi (strumenti a fiato), Andrea Sensale (chitarra) e Massimiliano Del Gaudio (percussioni).

Nelle sue poesie i miei occhi hanno raccolto schegge di luce che mi hanno portato lungo rotte e sentieri così carichi di nuvole misteriose e avvolgenti da farmi capire che Juan Vicente Piqueras è poeta alto.
– Tonino Guerra

La poesia di Juan Vicente Piqueras è precisa e vibrante come l’ago della bussola. Indica un porto che non sta in nessuno dei quattro punti cardinali ma in luogo incerto e sicuro tra la mente e il mondo.
– Marco Lodoli

Piqueras ci cattura nella sua invisibile ragnatela magica. Ci ammalia prima di capirlo. Dice di più di quello che dice.0
– José Hierro

Una voce errante, beduina, che ci canta i suoi sogni d’insonne, che lancia le parole sulla strada o sul mare per non perdersi, per trovare la rotta del ritorno. Piqueras va d’isola in isola, isola egli stesso, imparando dal mare una brutale lezione di trasparenza e scrivendo i suoi versi sul filo ombelicale dell’orizzonte.
– Carlos Edmundo de Ory

Estraneo a mode, etichette e correnti letterarie, lontano da tutto e da tutti, Piqueras è una delle voci più originali del panorama poetico spagnolo.
– Jesús Bregante
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Juan Vicente Piqueras è nato a Los Duques de Requena (Valencia) e ha pubblicato il suo primo libro, “Tentativas de un héroe derrotado”, nel 1985. Laureato in Filologia Spagnola all’Università di Valencia, ha lasciato presto la Spagna e ha vissuto in Francia, Italia, Grecia e Algeria. Lavora per l’Istituto Cervantes. Tra i suoi libri: “La palabra cuando”, “La latitud de los caballos”, “La edad del agua”, “Adverbios de lugar”, “Aldea”, “La hora de irse”, “Atenas”, “El cielo vacío”, “La ola tatuada” e “Padre”. In Italia ha pubblicato: “Mele di mare” (2003), “Palme” (2005) e “Braci” (2010). Ha tradotto in spagnolo poesie di Tonino Guerra, Elisa Biagini, Cesare Zavattini, Izet Sarajlic, Ana Blandiana, Marguerite Yourcenar, Simone Weil e Kostas Vrachnós. Ha ricevuto numerosi premi di poesia. Da settembre 2017 la sua nuova città è Lisbona.

JUAN VICENTE PIQUERAS
“Vigilia di restare”
Traduzione Raffaella Marzano
A cura di Raffaella Marzano e Casa della poesia
Introduzione: Sabrina Foschini
Multimedia Edizioni, 2017
Testo a fronte, € 15,00

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