Gianfranco Lauretano


“In tutti i miei libri c’è il desiderio di venire al mondo, dell’alba, il miracolo che mi colpisce sempre – e non lo faccio apposta, non lo scelgo. E poi il fiorire dello stesso inizio, la trepidazione della vigilia e della promessa di ogni cosa.”

Gianfranco Lauretano

Riallacciamo rapporto, mondo,
commerciamo ancora in affetto
scambiamo la mercanzia dell’amore.
Tra te e me non corre sempre buon sangue

le strade del nulla mi distraggono
ma rischiamo ancora la sollecitudine ti prego
troppo caldo nella scatola del cervello
troppo comodo, non me ne frega niente

oh attraversare la strada e incontrare
la ragazza trascinata dal cagnolino
i vecchi che non ricordano le storie
lo sbruffone in motocicletta…

*

Tu sei per me una città che oltrepassa il presente
e si avvia a un futuro incerto di costruzione
e distruzione della propria storia: architetti smemorati
dimenticano progressivamente l’abisso di tempo
da cui provengono le erbacce
e non sentono quali racconti bisbiglino
oggi di nuovo, più fiocamente, gli alberi
dei giardini e dei viali e quali ombre si stanchino
di riandare sempre per le stesse strade e progettino
di trasferirsi altrove, di visitare altri fantasmi.
Tu sei per me una città così. Nessuna malattia
sta guarendo, nessun problema si risolve
nessun dolore viene risarcito, nessun evento
nessun fatto gesto circostanza passa.

*

Mia figlia riceve i fiori
diciassette anni e un innamorato
addirittura non corrisposto
l’ha attesa per un pezzo
al portone del palazzo
per consegnarle un mazzo sontuoso
chiederle scusa per chissà che litigio
e poi è scappato via. Mia figlia
è al centro della guerra dell’amore
la più bella e spietata
quella che lascia sul campo
vittime su vittime e qualche vincitore
e non sa quanto io faccia il tifo per lei
e per il suo amore, che vedo fiorire
come il mazzo che riempie il salotto
e non sa che sto combattendo anch’io
dentro la stessa guerra.

Da: Gianfranco Lauretano, Rinascere da vecchi, Punto a capo Editrice, Quaderni di poesia contemporanea, Collana diretta da Giancarlo Pontiggia, 2017.

Gianfranco Lauretano è nato nel 1962 a Sessa Aurunca, in provincia di Caserta. Vive  a Cesena dove insegna in una scuola di primo grado.

Ha pubblicato i volumi di poesia: La quarta lettera (Foum, Forlì, 1987), Preghiera nel corpo (NCE, Forlì 1997 – ristampa: Ellerani, San Vito al Tagliamento 2011), Ortus exitiosus (ora nel’antologia “Bona vox”, Jaca Book, Milano 2010) Occorreva che nascessi (Marietti, Milano 2004), Sonetti a Cesena (Il Vicolo, Cesena, 2007), Racconto della Riviera (Raffaelli, Rimini, 2012).

Ha pubblicato il volume di prose liriche Diario finto (L’Obliquo, Brescia 2001). Sempre in prosa i volumi monografici La traccia di Cesare Pavese, (Rizzoli, Milano 2008) e Incontri con Clemente Rebora (Rizzoli, Milano 2013).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *