La morte di Leonard Cohen, oggi 11 novembre 2016 a 82 anni, ha sorpreso tutti. Il grande cantautore canadese di “Like a Bird on the Wire” ha fatto da colonna sonora alla malinconia e alle speranze di intere generazioni: “C’è un tripudio di luce in ogni parola, non importa quali abbiate ascoltato, quelle sante o quelle spezzate“, ha twittato il premier canadese Justin Trudeau citando “Halleluja” la canzone forse più famosa di Cohen. Molti i tributi, da Nick Cave, a Mark Knoplfer, a Slash. Per Elton John “se ne è andato un gigante. Insostituibile“. E poi Justin Timberlake, Russell Crowe, Ron Howard e tanti altri. Joan Baez ha ricordato il primo incontro nel 1961 al Chelsea Hotel, “tra fumo di canne e vomito nella cabina del telefono, io ero nuova a tutto questo“. In Italia “sarà dura la tua assenza“, ha scritto Antonello Venditti. Persino l’Osservatore Romano, ha reso omaggio al cantautore poeta di origine ebraica ordinato monaco zen.