Assegnato a Valentino Zeichen il vitalizio della legge Bacchelli

ZEICHEN

“Il Consiglio dei ministri ha deciso l’assegnazione del fondo Bacchelli a Valentino Zeichen, 78 anni, poeta di voce limpidissima e di grandissima qualità, colpito da ictus alle 7.30 di domenica 17 aprile 2016. A chiedere questo vitalizio sono stati alcuni tra i suoi amici più cari in un appello, da me promosso insieme a Giuseppe Conte, in cui si sollecitavano le istituzioni a compiere un gesto unilaterale, senza che l’interessato mai ne avesse fatto domanda, come riconoscimento di quanto Valentino Zeichen ha dato e ancora può dare alla cultura italiana. A sottoscrivere l’appello, tra gli altri, Ermanno Olmi, Edoardo Nesi, Edmondo Albinati e Piera degli Esposti”. Lo rende noto attraverso un comunicato il senatore del Partito Democratico, Luigi Manconi.

“Il riconoscimento del fondo Bacchelli a Valentino Zeichen è un segno di gratitudine e di responsabilità da parte delle istituzioni per la qualità e l’intensa attività letteraria di un artista che ha dato e ancora può dare molto alla cultura italiana”.

Così il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Dario Franceschini dopo la notizia dell’assegnazione a Valentino Zeichen del fondo Bacchelli dal Consiglio dei ministri.

QUI L’INTERVISTA DI LUIGIA SORRENTINO A VALENTINO ZEICHEN

ESTRATTI

Da: “Casa di rieducazione“, di Valentino Zeichen, Mondadori, 2011

D’INCERTE GENERALITA’

L’anfisbena non sfigura
anche se non si sa bene
a quale specie appartiene,
forse al rettilario mitologico.
È come un verso palindromo
avendo una testa in coda
e una analoga a capo.
Entrambe si muovono al contempo
nelle opposte direzioni del tempo,
a riprova che questi è immoto
perciò essa è mansueto
modello all’oreficeria.

*

IL SERPENTE DELLE SACRE SCRITTURE

Reo per concorso di colpa
nel “peccato originale”;
perciò il Signore lo scacciò
dal libro delle scritture,
ma lui vi rientrò strisciando
da inchiostro penitente.
Va a capo con l’enjambement
come e quando vuole
data la flessuosa mole.
Si snoda lungo le righe
o si contrae, e le frasi elide;
altera il senso delle parole
per confondere il lettore.
Quando il Signore s’assenta
lui diventa indisponente
e configura la ruota
dell’eterno ritorno
prendendolo in girotondo;
da tempo “lineare” va in testa-coda
e non fa più discernere
l’inizio dalla fine dei tempi.
Il serpente delle Scritture
si conforma al labirinto
lungo le siepi del bosso,
e da famelica mortella
inghiotte un cherubino.

*

ITALIA
ITALIA SOPRATTUTTO

Gira, gira la ruota della storia
irraggiata dalle nazioni
e noi raggio di gloria
fissato al mozzo del sole.

Italia, Italia soprattutto
nel nucleo del tuo nome
fondiamo i nostri cuori
e diveniamo tuoi servitori.

Italia, cara Italia
non con retoriche armi
ma con belle arti
il mondo dobbiamo conquistar.

In piedi, in piedi fratelli
sfilano gli avi ingegni
e noi vogliamo esser loro degni
per poterli rimpiazzar.

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