Marine Duboscq, disegni e pitture 

Marine Duboscq 2015 PDF-5Nota di Luigia Sorrentino

I disegni e le pitture dell’artista francese Marine Duboscq, nascono dalla necessità di imprimere il colore sulla tela, di affermare una visione che si fa carico di piccole emozioni impresse nel ritmo della vita. Guardando le sue opere muta il nostro respiro, un nuovo battito si deposita in noi,  un patrimonio d’amore e di armonia avvolto in una sottile bellezza che ripara da ogni ingiustizia.  Ognuna delle forme originate da Marine, ha il suo tempo, ed è proprio il ritmo del tempo, uno dei fenomeni più profondi e decisivi dell’esperienza umana che percepiamo nelle sue opere. Marine predilige ampi spazi, vedute immense, che soltanto un occhio integrato all’assoluto può raggiungere. Uno spazio totalizzante, con il quale ispezioniamo tutto il movimento dell’artista che ha dato origine alla forma.  Il gesto di Marine è un gesto che si autoproduce, senza alcuna mediazione mentale, se non quella di una spinta interna, portata in luce.

 

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Da un’ intervista di Luigia Sorrentino a Marine Duboscq

Marine, a cosa pensi a quando lavori?
“Quando lavoro penso a una serie di opere che verranno, anche se non so mai all’inizio ciò che arriva o arriverà. Quello che dipingo non viene da niente, cioè non arriva da un pensiero specifico, non mi prefiggo nulla di specifico, ma ciò che farò, ciò che metterò sulla tela, o sulla carta, viene sempre dalla storia dell’arte che è sempre davanti a me. Spero che chi osserva la mia opera si perda, che non sappia dove guardare, e che, da qualsiasi parte guardi, abbia una diversa visione.”

Ti definisci un’astrattista?
“Non sono un’astrattista. Preferisco dire che non voglio rappresentare niente. L’astrazione che mi interessa prende le sue origini dalla corrente “all over”- il principale movimento pittorico affermatosi tra la fine degli anni Quaranta e l’inizio degli anni Cinquanta negli Stati Uniti – e dal suo caposcuola, Jackson Pollock, ma anche da Manet, Mondrian, Stella e altri. Il moviemento “all over” è caratterizzato dalla volontà di comunicare forti emozioni attraverso qualità materiche di colore sparso molto spesso su tele di enormi dimensioni. C’è poi anche una particolarità: ogni pennellata impressa sulla tela annulla la precedente e anche il rapporto con la superficie del fondo assume un altro aspetto. Sono sicura di fare nulla di nuovo nel mio lavoro. Sono moltissimi quelli che mi accompagnano.”

Qual è la tua storia personale? Quando hai iniziato a dipingere?
Ho deciso di cominciare a dipingere intorno ai 22 anni, e cioè due anni prima di entrare nell’Accademia delle Belle Arti di Parigi. Non mi decidevo a iniziare perché avevo paura. Ho dovuto lavorare per molti anni attorno all’arte e solo quando l’ho scoperta ho iniziato a dipingere”.

Le tue opere, dunque, non riproducono la realtà, ma non sono nemmeno astratte. Che cosa sono allora?
“Quello che dipingo non è una rappresentazione della realtà, ma si può porre in essere qualcosa che fa parte di un paesaggio mentale. Il momento di intermediazione tra me e l’opera è dato dal colore, dal gesto e dalla forma, la forma intorno, non dentro”.

Cosa intendi per ‘forma intorno’?
“E’ la forma della cornice del quadro che scelgo mentre inizio a dipingere. La forma intorno è la forma esterna, che poi entra nel quadro mentre spargo la pittura, nella totalità della superficie che riempio che potrebbe prolungarsi anche al di là dei bordi.”

Essenziali alla tua opera sono il colore e il gesto… Che cosa sono per te?
“Il colore per me è essenziale: lo muovo, lo studio. Gioco con il colore per puro piacere, incontro, intuizione. Lavoro anche sul frontale e sul gioco che riesco a ottenere nella profondità. Il gesto invece, per me è espressione dell’essere vivente.”

Con quali tecniche lavori?
“Quando dipingo su tela uso le tecnica della pittura ad olio. Quando dipingo su carta utilizzo elementi diversi: la grafite, l’inchiostro, la matita a colori, talvolta il pastello, il feltro e tutti gli attrezzi che incontro quando lavoro.

In Italia sempre più si parla di un ritorno al figurativo, di un’arte cioè che non si esprima unicamente attraverso l’espressione. Come ti poni di fronte a questa necessità?
“Comprendo la preoccupazione degli artisti italiani, ma questo preoccupazione non mi appartiene, non nutre il mio lavoro.”

Impression

 

 

duboscq_foto1Marine Duboscq (foto di Luigia Sorrentino)diplomata alla Scuola Nazionale Superiore delle Belle Arti di Parigi nel 2001, è nata in Francia nel 1971. Il suo lavoro si svolge tra Parigi e Pantin.

ESPOSIZIONI PERSONALI
DI MARINE DUBOSCQ

2011 Galleria Diagonale, marine duboscq, Roma. (Italia)
2010 Galerie du Haut Pavé, over, Paris. (France) 2007 La Jour de la Sirène, sur une invitation de C Cuzin, Paris.

EXPOSITIONS COLLECTIVES

2014 Dessus/Dessous, galerie du Haut Pavé, Paris.
2013 6 0 ans , Galerie du Haut pavé, Paris.
2012 Petits formats, Galerie du Haut pavé, Paris.
2011 Volta 7 , salon d’art contemporain, pour la galerie Diagonale de Rome, Bâle. (Suisse)
Chic Dessin, salon de dessin contemporain, pour la galerie Ma Collection, Paris. (France)
Entre Tashen et les poulets, rue de Buci, Paris. (France)
De rendez-vous en rendez-vous, Galerie du Haut Pavé, Paris. Mezzanine Nord en partenariat avec les Journées du patrimoine de la ville de Pantin (France)
2010 Trois, Galerie La Diagonale, Rome (Italie)
2009 Un cabinet de dessins, Galerie Réjane Louin, Locquirec (France)
2008 Novembre à Vitry, Galerie municipale de Vitry (France)
2007 La Sirène , La Générale en manufacture, Sèvres (France) Le rendez-vous du Quai, Galerie de l’Ecole d’art Gérard Jacot, Belfort (France)
2006 Les rendez-vous du Quai, Galerie Les Bains Douches de la Plaine, Marseille (France)
2004 Paysages contemporains, Maison des Arts, Bagneux (France) Paysages II, Galerie Pitch, Paris (France) Traversées du paysage, Galerie de l’Ecole d’art Gérard Jacot, Belfort (France)
2003 Novembre à Vitry, Galerie municipale de Vitry (France) 2002 Novembre à Vitry, Galerie municipale de Vitry (France) 2000 Rallye is not F2, La Caserne, Cergy-Pontoise (France)
1999 Rallye is not F1, La Garsouille, Caen (France)

BIBLIOGAPHIE – CATALOGUES

2011 Marine Duboscq, texte de Lara Conte, catalogue édité par diagonale/galleria à Rome, janvier 2011.

2010 Trois , texte de Leslie Compan, catalogue édité par diagonale/galleria à Rome, mai 2010.

2007 over, texte de Louis Doucet, galerie du Haut-Pavé.

2006 Le rendez-vous du Quai, textes de Philippe Cyroulnik, co-édité par l’Ecole nationale supérieure des Beaux-Arts de Paris et Le 19, Centre régional d’art contemporain, juin 2007.

2004 Paysages contemporains, Maison des Arts, affaires culturelles de Bagneux.
Traversées du paysage, textes de Philippe Cyroulnik, le 19, Centre régional d’art contemporain, mars 2004, avec le soutien du ministère de la culture et la Drac de Franche-Comté.

1999 Rallye is not F1, brochure, édition station Mir, avril 1999.

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