I DIALOGHI DI TRANI 2015, “GENERARE”

 

castello giorno22/27 settembre 2015 – XIV edizione

“GENERARE”

In principio era l’amore, la più alta dimensione dell’essere, alla base del mondo e del vivere umano. «Solo impadronendosi dell’energia d’amore, riuscendo ad imbrigliare la sua potenza, – spiega il teologo Vito Mancuso nel “principio passione” – si potrà dare la risposta che il mondo si attende perché si innesti quel processo costruttivo virtuoso che realizzi in pieno l’umanità dell’uomo, perché le forme emergenti possano vincere definitivamente su quelle dell’entropia».

Partendo da questa doppia prospettiva teologica ed antropologica che si interroga “su cosa avviene quando si ama agendo per il bene, mettendo in moto la logica del mondo o la si avversa”, possiamo affermare con certezza che l’uomo è co-creatore nel processo evolutivo.

Per questo “Generare” è un atto fondativo: è nascita, è momento intimo che si apre all’universale, proietta nel tempo le nostre esistenze. Generare è un invito ad interrogarsi, a relazionarsi in anni in cui sperimentiamo continue e profonde trasformazioni della nostra vita sociale e personale.

I valori, le abitudini, i rapporti cambiano così rapidamente da assumere il carattere di un vero mutamento antropologico. Quali modelli di vita stiamo generando?

In quest’epoca di grandi cambiamenti, dominata dalla dissoluzione dei legami sociali, “Generare” è un invito ad andare in profondità, nei meandri della riflessione, per raccogliere idee, parole, proposte, e farle brillare in superficie.

 Al fine di cogliere le istanze profonde del reale che possono tradursi in progettualità, in scelte, in azioni, l’obiettivo del Festival culturale de I Dialoghi di Trani, giunto alla sua XIV edizione, in programma dal 22 al 27 settembre 2015, è quello di rimettere al centro della riflessione l’impegno e la profondità del dialogo, inteso come confronto tra persone di diverso orientamento e provenienza.

Oltre al teologo e scrittore Vito Mancuso, ci saranno tra gli altri: lo scrittore sloveno Boris Pahor; la scrittrice iraniana Azar Nafisi, il giornalista e vice direttore del Corriere della Sera, Federico Fubini; il classicista e scrittore Maurizio Bettini; lo psichiatra Vittorino Andreoli; giornalisti e scrittori come: Aldo Cazzullo, Loredana Lipperini, Andrea Scanzi, Marino Niola, Cristina Battocletti, Pietro Del Soldà, Giorgio Zanchini, Francesco Erbani, Luca Mastrantonio, il matematico e saggista Piergiorgio Odifreddi, il filosofo e direttore di MicroMega, Paolo Flores D’Arcais; lo storico Giovanni De Luna, il vescovo di Mazara del Vallo e membro della CEI per le migrazioni Mons. Domenico Mogavero, il vincitore del Premio Strega 2015, Nicola Lagioia, la regista e scrittrice Elisa Fuksas, la regista tedesca Margarethe Von Trotta, il neuroscienziato Giorgio Vallortigara, il magistrato Roberto Scarpinato, l’archeologo e accademico Giuliano Volpe, lo studioso ellenista Giuseppe Zanetto, il fisico dell’atmosfera Andrea Giuliacci e il maestro Felice Laudadio.

Vito-Mancuso_980x571Ad inaugurare i Dialoghi mercoledì 23 settembre alle ore 18.30 presso l’incantevole cornice della Cattedrale di Trani sarà il teologo Vito Mancuso, che nella sua lezione magistrale intitolata “Cosa siamo? Stupore di fronte all’umano”, si domanderà in quale direzione vuole andare il contributo dell’essere umano, se verso la meraviglia oppure verso l’orrore.

Seguiranno dialoghi, presentazioni di libri, caffè con gli autori, a cui parteciperanno anche: Vincenzo Magistà, Attilio Romita, Stefano Costantini, Angelo Rossano, Oscar Iarussi, Claudia Bruno, Annamaria Ferretti, Lucia De Mari, Andrea Lovato, Luca Romano, Maria Paola Porcelli, Paola Natalicchio, Francesco Palumbo, Margherita Pasquale, Piero Totaro, Liliana Serrone, Luisa Marino, l’antropologa Elisabetta Moro, l’attrice e regista Maria Elena Germinario e il critico e studioso della letteratura italiana contemporanea Vito Santoro.

In sei giorni il pubblico dei Dialoghi potrà approfondire le possibilità di “generare risorse per il bene comune, generare reddito e lavoro, educare per generare futuro, generare diritti e protagonismo sociale, ri-generare ambiente e territorio”.

Il Festival de “I Dialoghi di Trani” è uno dei festival del Mezzogiorno più conosciuti ed apprezzati in Italia dalla critica e dai lettori di ogni età. Nella suggestiva cornice del Castello Svevo, i Dialoghi di Trani offrono ai principali protagonisti della scena culturale, politica ed economica internazionale, una piattaforma di confronto unica nel suo genere.

Nell’edizione 2014 i Dialoghi hanno accolto quasi 45.000 visitatori (tra studenti e docenti, blogger, giornalisti, studiosi, curiosi), trasformando gli spettatori in “esploratori del presente”.

Fila pubblico castelloI Dialoghi di Trani, oltre al sigillo della città di Trani e il premio Gutenberg per l’edizione 2013, hanno ricevuto nel 2009 il Premio per la migliore manifestazione di promozione del libro e della lettura di rilevanza nazionale, conferito dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, Centro per il libro e la lettura, diventando uno dei più importanti eventi culturali del Sud Italia, seguitissimo da un pubblico di lettori appassionati e dalla stampa nazionale. Hanno ispirato, inoltre, il progetto de “I Dialoghi prima dei Dialoghi”, un’esperienza unica di “laboratorio permanente di dialogo” che ha coinvolto le scuole superiori della provincia di Bari e BAT, secondo un modello di approccio plurale, appunto dialogico, su tematiche di attualità che spaziano dai new media ai mutamenti della concezione del tempo, dalle virtù per affrontare la crisi italiana ai nuovi paradigmi scientifici.

Media Partner della XIV edizione sono RAI Cultura, RAI Radio 3 e la Domenica de Il Sole 24 Ore.

Per informazioni sul programma del Festival: www.idialoghiditrani.com

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