Flavio De Marco "Stella"


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. Stella mostra alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma fino al 5 ottobre 2014
Stella è unìisola immaginaria dell’Egeo rappresentata attraverso diversi dipinti che riproducono un’idea di paesaggio tra immaginario e reale, vedute di un’isola possibile ricostruita a partire dalle immagini dello schermo del computer che diventano motivo di ispirazione. Le tele hanno quale modello le schermate del sistema operartivo dei vari software informatici. Da questa rilettura emergono paesaggi in cui elementi simbolici e reali interagiscono a creare un unica visione che proietta lo sguardo oltre.
Così lo schermo del computer dipinto sulla tela diventa uno spazio fisico vero e proprio…un paesaggio in grado di generare un’esperienza fisica di tipo proiettivo efficace quanto una visione dal vero.
Flavio De Marco è un artista giovane, ma con alle spalle numerose persoanali e collettive tra l’Italia e l’estero.
ATTRAVERSO LA VISIONE ALTERNATIVA DELLO SCHERMO DEL COMPUTER, FLAVIO DE MARCO IPOTIZZA UN MICROCOSMO IDEALIZZATO. UN NUOVO VOLTO DEL PAESAGGIO
Nota di Silvana Lazzarino
Il paesaggio con i suoi diversi volti, le sue ricchezze tra terra e cielo dove si costruiscono città e dove la natura rivela e dona le sue bellezze, diventa motivo di indagine per Flavio de Marco artista tra i più originali e coinvolgenti della scena contemporanea, che lavora su questo tema a creare sulla tela associazioni di immagini ispirate non solo ad illustrazioni di panorami reali, ma anche a dipinti di paesaggio tratti dalla storia dell’arte. In questa ottica il paesaggio diventa luogo da riscoprire in cui trovare presenze già viste, un luogo dove ridefinire il proprio confronto con la realtà circostante entrando in sintonia con i suoi diversi aspetti visivi.
Nato a Lecce nel 1975 trasferitosi a Bologna dove ha proseguito e completato la sua formazione, De Marco si trasferisce a Berlino, città dove vive e lavora. La sua ricerca pittorica iniziata a metà degli anni Novanta, a partire dal 1999 si orienta verso una sperimentazione della riproduzione del paesaggio in pittura guardando anche alle soluzioni derivanti dalle immagini dallo schermo del computer.
Al suo lavoro che utilizza diverse tecniche e materiali nel dare forma sulla tela a paesaggi fantasiosi e percorsi tipo mappe, entro uno spazio idealizzato è dedicata un’interessante mostra che presenta il suo ultimo progetto presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma fino al prossimo 5 ottobre 2014.
Stella, questo il titolo dell’esposizione, curata da Adriana Polveroni e Angelandreina Rorro che si riferisce ad un isola immaginaria, attraverso quarantaquattro dipinti, trentasei disegni e un libro racconta di un paesaggio reale e ideale in cui si possono ricercare quei microuniversi nascosti e silenti, messi in luce grazie alla capacità dell’arte di rielaborare nuove prospettive legate alla visione. La quotidianità e l’abitudine nell’osservare i diversi aspetti della realtà, paesaggi compresi, fa perdere di vista l’altra faccia con cui entrare in contatto con questi stessi volti che diventano non più banali e obsoleti, ma unici e straordinari, e questo proprio per le possibilità creative dell’arte.
Costruita come un collage di differenti tipologie di paesaggio, “Stella” isola immaginaria nel cuore dell’Egeo, è in sostanza un software della pittura, un inventario di immagini a cui l’artista attinge tra cartoline, pubblicità, panoramiche reali, dipinti della tradizione della storia dell’arte. Le tele di De Marco che hanno quale modello le schermate del sistema operativo dei vari software informatici racchiudono diversi piani di osservazione in cui gli elementi simbolici e figurativi interagiscono creando un’unica visione tesa a catturare lo sguardo proiettandolo oltre per scoprire qualcos’altro celato entro quella stessa rappresentazione.
Lo schermo del computer, una volta dipinto sulla tela, diventa uno spazio fisico vero e proprio, un paesaggio capace di generare un’esperienza fisica di tipo proiettivo, non meno efficace di una visione dal vero all’aria aperta. Così i suoi “paesaggi” aprono ad un’indagine sullo spazio pittorico come rappresentazione di una visione prospettica nuova basata non più sulla fisicità del reale, ma come finestra su un mondo proiettivo, quello piatto e ravvicinato dello schermo. Paesaggi idealizzati per interrogarsi sul senso del guardare a partire dallo schermo in cui ritrovare microuniversi nascosti e silenti messi in luce dalle possibilità espressive dell’arte..
Alla mostra “Stella” che prima di Roma aveva fatto tappa a Berlino e Amsterdam, si affianca un libro omonimo, scritto e illustrato dall’artista, pubblicato da Danilo Montanari Editore, una sorta di guida di viaggio non convenzionale che diventa luogo privilegiato per la riflessione sull’arte. Inoltre il catalogo della mostra edito da Maretti Editore, contiene testi di Maria Vittoria Marini Clarelli, Adriana Polveroni, Angelandreina Rorro, Federico Ferrari e Valerio Adami.
Numerose le sue esposizioni personali tra cui vanno ricordate quelle di Berlino (Künstlerhaus Bethanien), Amsterdam (Frankendael Foundation), Londra (Estorick Collection of Modern Italian Art) e poi in Italia quelle di Reggio Emilia (Collezione Maramotti), di Ferrara (Pac – Palazzo Massari) e Bologna (Galleria d’Arte Moderna). Tra le collettive: Schauwerk di Sindelfingen, Stadtgalerie di Kiel, Maison Particulière a Bruxelles, 54 Biennale di Venezia, Summerfield Gallery a Cheltenham, Vienna Biennale 08, Bonhams di Londra, American Academy di Roma.
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Flavio de Marco
Stella
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Roma- Viale delle Belle Arti, 131
Orari: martedì – domenica dalle 10.30 alle 19.30
(la biglietteria chiude alle 18.45), lunedì chiuso.
fino al 5 ottobre 2014

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