Vincent van Gogh SCRIVERE LA VITA 265 lettere e 110 schizzi originali (1872-1890)
Unica selezione concepita e autorizzata dal Van Gogh Museum di Amsterdam nell’ambito del «Van Gogh Letters Project» a cura di Leo Jansen, Hans Luijten e Nienke Bakker.
Uno ha un grande fuoco nell’anima e nessuno viene mai a scaldarsi, i passanti non scorgono che un po’ di fumo in cima al comignolo e se ne vanno per la loro strada. E allora che fare, ravvivare questo fuoco interiore, avere del sale in sé, attendere pazientemente – ma con quanta impazienza –, attendere ilmomento in cui,mi dico, qualcuno verrà a sedersi davanti a questo fuoco, e magari vi si fermerà.
A Theo van Gogh, 22-24 giugno 1880 Le lettere di Vincent van Gogh sono la più intensa e commovente testimonianza di un artista nella storia della letteratura mondiale.
Oltre a essere uno dei più grandi pittori di tutti i tempi, Van Gogh era infatti uno scrittore dal talento straordinario. Le centinaia di lettere scritte al fratello Theo, agli amici artisti – come Paul Gauguin, Georges Seurat, Paul Signac o Emile Bernard – compongono un sorprendente racconto della sua vita, e insieme rappresentano uno strumento indispensabile per penetrare il suo universo artistico. La lettura di queste pagine – una generosa selezione dall’immenso corpus del carteggio, che per il rigore e l’autorevolezza che la ispirano può ritenersi definitiva – mette profondamente in discussione l’immagine del genio capriccioso e irrequieto che siamo abituati a collegare alla figura dell’artista. Van Gogh non era un depresso e un ubriacone, capace poi istintivamente di trasferire sulla tela il mondo che lo circondava.
Le sue lettere non sono un insieme di esternazioni irrazionali, prive di coerenza, ma la testimonianza di un genio, di un sottile pensatore, con una precisa visione del mondo, alla costante ricerca del senso dell’esistenza. Le lettere rappresentano per l’artista un vero e proprio laboratorio, di cui egli si serve per sviluppare idee sull’arte, sulla vita, sulla pittura e sulle sue tecniche, sulla letteratura – di cui era un appassionato frequentatore – e sulla condizione umana in genere. Van Gogh scrive incessantemente del suo essere in lotta, dei suoi scarsi successi, della disperazione e della malattia. La sua prosa è affascinante, libera da qualsiasi sensazionalismo, e capace di arrivare dritta al cuore, «nel più puro degli stili» come ha scritto Charles Bukowski.
Nelle lettere, la parola scritta e l’immagine spesso si fondono, l’una dà forza all’altra. Van Gogh scriveva e disegnava, componendo schizzi e bozzetti che avrebbero poi dato vita ai suoi capolavori. Il volume contiene, infatti, 110 schizzi originali, per la prima volta qui pubblicati a colori e contestualmente ai testi delle lettere. Lo struggente document humain rappresentato dal corpus di queste lettere di Van Gogh ha lo stesso fervore della sua arte, e sembra dirci con Van Gogh: «Voglio andare avanti a ogni costo – voglio essere me stesso». Vincent van Gogh nasce a Zundert, in Olanda, nel 1853.
Nei primi anni lavora come apprendista per un mercante d’arte e svolge l’attività di predicatore; dal 1880 decide di dedicarsi esclusivamente all’arte. In seguito ad alcuni contrasti con la famiglia, si trasferisce a Parigi, dove vive e lavora il fratello Theo.
A Parigi incontra Paul Gauguin e molti altri importanti giovani artisti della sua generazione. Nel 1888 si sposta ad Arles, nel Sud della Francia, stanco della grande città, in cerca di una migliore atmosfera e qualità della luce. Lì accarezza l’idea di fondare un’associazione di artisti, ma i momenti d’intensa attività sono sempre più frequentemente spezzati da attacchi legati alla sua instabile condizione psichica. Van Gogh muore suicida nel 1890.
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Leo Jansen è curatore dei dipinti presso il Van Gogh Museum. Nel 1994 ha iniziato a collaborare al «Van Gogh Letters Project» per la pubblicazione della corrispondenza dell’artista (2009). È autore di numerose pubblicazioni e conferenze sul progetto, ed è uno dei curatori della corrispondenza tra Theo vanGogh e la sua fidanzata Jo Bonger (Brief happiness, 1999). Hans Luijten è ricercatore senior presso il Van Gogh Museum. Insieme aN. Bakker e L. Jansen ha curato Vincent van Gogh, Painted with words: The letters to Emile Bernard (2007) e Vincent van Gogh – The letters: The complete illustrated and annotated edition (2009). Attualmente sta lavorando a una biografia della moglie di Theo van Gogh, Jo Bonger (1862-1925).
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Nienke Bakker è curatrice delle esposizioni presso il Van Gogh Museum. Come ricercatrice del Museo ha collaborato alla realizzazione di numerose mostre e pubblicazioni sulla vita e sull’opera di Vincent van Gogh. È coautrice di Vincent van Gogh, painted with words: The letters to Emile Bernard (2007), The real Van Gogh: The artist and his letters (2010) e Picasso in Paris 1900-1907 (2011), in Van Gogh at work (2013), e co-curatrice di Vincent van Gogh – The letters: The complete illustrated and annotated edition.
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Collana Biblioteca Donzelli € 55,00 – Donzelli editore
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