“Kamen”, Rivista di Poesia e di Filosofia

Letture
a cura di Luigia Sorrentino

Nota di Nadia Agustoni
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Kamen’ N- 43 – Rivista di poesia e di filosofia
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E’ uscito il numero 43 della rivista di poesia e filosofia “Kamen’ ” e contiene nella prima sezione due saggi del filologo Grigorij O. Vinokur, tradotti dal russo da Margherita De Michiel e Stefania Sini. Il primo dei due saggi “Cultura della lingua. La lingua della Nep”, è una riflessione su un opuscolo di S.I. Karcevskij del 1923, sul rapporto tra lingua e rivoluzione e rivoluzione della lingua; il secondo saggio “Puskin prosatore” è sulla prosa di Puskin, autore di cui Vinokur compilò un dizionario della vita.

La seconda sezione della rivista è dedicata al poeta nicaraguense Anastasio Lovo.
Diverse sono le poesie di Lovo tradotte da Elena Klusemann (per gentile concessione del direttore Amedeo Anelli ne pubblichiamo due) con un breve scritto del critico letterario Daniela Marcheschi che del poeta mappa il percorso letterario e umano.

La sezione “Materiali” è dedicata all’ingegnere e fisico Sergio Serapioni. Anche qui due saggi brevi, “Il sorriso dell’ingegnere” di Davide Maino e “Serapioni letto da Giuseppe Pontiggia” di Daniela Marcheschi, illuminano ai profani, almeno in pillole, il lavoro scientifico di Serapioni.

Kamen’ – Rivista di poesia e filosofia N. 43 euro 10
Anastasio Lovo. Poesie
Evocazioni personali degli Haiku giapponesi
I

A rischio del suo onore
l’amore mio è venuto a trovarmi
Mi ama
come la luna il fiore sul ramo di ciliegio.
II

Nel trovarmi l’amore mio mi fa prigioniero
per darmi la libertà
che neanche le labbra hanno
baciando i petali del vino.

2 pensieri su ““Kamen”, Rivista di Poesia e di Filosofia

  1. Mi sono sempre domandata perche’ dare il nome “Kamen” ad una rivista italiana… Nel bel disegno grafico della copertina K e AMEN appaiono un qualcosa di astratto-religioso al lettore che non conosce il russo ed AMEN acquista un valore predominante… cosi’ la parola russa “pietra” viene dimenticata ed i lettori italiani si trovano davanti a alla lettera K cappa che non fa parte dell’alfabeto italiano, ed a AMEN.
    Osip Mandelstam chiamo’ “Kamen” “Pietra” la sua prima raccolta di poesie. I poeti, nonostante tutto, hanno una gran paura dell’effimero… durare un giorno o qualche ora come i fiori deposti con cura negli angoli degli scalini lavati di fresco di un ufficio postale nelle “Virgin Islands”…

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