Appuntamento
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L’Associazione culturale Il Frantoio di Capalbio dall’11 maggio 2013 presenta “Mapping”.
Da anni simbolo tangibile della fervida attività culturale di Capalbio, in continuo rinnovamento, l’Associazione Il Frantoio propone per il 2013 un’interessante stagione dedicata alla fotografia, alle arti visive e ad una serie di eventi che si inseriscono con vivacità all’interno di un programma ricco di situazioni.
Sulla scia di un percorso che è andato evolvendosi gradualmente e sempre più definendosi nel corso di ormai dieci anni di attività, Il Frantoio intende continuare a promuovere eventi per affermare sempre più la propria identità di catalizzatore di interscambi e centro propulsore di idee, di esperienze già affermate anche in importanti contesti internazionali e di altre assolutamente giovani e nuove, originate da una linea coerente di pensiero e di azione che parte dal riconoscimento della propria innegabile relazione col territorio quale base solida per aprirsi a nuove contaminazioni culturali assai variegate, anch’esse ormai parte fondamentale di un territorio in grado di accogliere le possibilità e le suggestioni del vivere contemporaneo, segnate da un senso profondo di multiculturalità e interdisciplinarietà.
Riconoscere ad affermare con forza e consapevolezza tali prospettive, significa anche dotarsi di una capacità di azione e di un atteggiamento assolutamente positivo in grado di muoversi ben al di sopra della “famigerata” e più che mai attuale “crisi economica” che, prima ancora di manifestarsi nella pratica quotidiana come “crisi finanziaria”, risulta essere piuttosto una grave crisi culturale e di valori.
“Tracciare il quotidiano, significa riflettere sul passato per rileggere in modo critico le scelte fatte ed è allo stesso tempo un incentivo ad agire con consapevolezza e lungimiranza”.
(M.C. Monaci)
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La stagione 2013 de Il Frantoio si articola attorno ai temi suggeriti dalle relazioni Uomo-Natura-Habitat, con l’intento di fare un “Mapping”, di tracciatare una mappatura attuale del quotidiano attingendo, come da prassi, a diverse esperienze e linguaggi espressivi.
Ripartire da una ridefinizione dalla propria identità, dall’uomo nel complesso bagaglio dei suoi valori, delle sue attitudini, della propria quotidianità e dalla vita di tutti i giorni anche in relazione al proprio habitat e al proprio ambiente che, sul piano artistico, diventa pur sempre un confronto con il luogo e con lo spazio, sempre meno spazio architettonico e sempre più spazio culturale amplissimo in tutte le sue valenze e possibilità di definizione e di ri-definizione.
In linea con la filosofia dell’Associazione Culturale e dello spazio, Il Frantoio mira per vocazione a realizzare progetti basati sull’incontro trasversale di personalità e linguaggi differenti.
La stagione si apre con PhC Capalbio fotografia, Photography or painting? a cura di Marco Delogu, dove appunto la foto è la protagonista di un evento che vuole essere occasione di incontri internazionali, di scambi di visioni e riflessioni sulla società e la qualità della vita.
A seguire gli importanti appuntamenti con l’arte visiva, a cura di Davide Sarchioni.
La prima mostra Mapping. Ridisegnare luoghi. (Uomo-Natura-Habitat) – 11 Maggio 2013 – funge da momento cardine per l’intera stagione, poiché segna tematicamente le linee guida per lo svolgimento di ogni evento. Nel parterre degli artisti che parteciperanno si trovano nomi affermati e di risonanza internazionale accanto a nomi più giovani o meno conosciuti fra i quali Antonella Zazzera, Piero Pizzi Cannella, Marco Grimaldi, Giuseppe Capitano, Susanne Kessler, Alberto Di Fabio, Christian Leperino, Luca Trevisani, Cristiano Pintaldi, Mario Merz, Luciano Fabro, Pietro Ruffo, Perino e Vele, Jan Fabre, Orsina Sforza, Asako Hishiki, Panamarenko.
Il progetto nasce a partire dalla traslazione in senso più ampio del significato del verbo “Mappare” inteso come “rilevare dati relativi a fenomeni e redigerne una rappresentazione”.
È possibile fare una mappatura dei dati geografici per redigere una cartografia, del Dna, dei processi chimici, biologici e fisici, una mappatura del tempo che trascorre o di una misurazione, di un programma di lavoro o di vita, il mapping di un ambiente o di un corpo.
Tale prassi, sul piano artistico, diventa parte integrante del processo creativo e mira a ridisegnare la reltà, reinventandone i ritmi e i luoghi, nuovi percorsi e possibilità di lettura, attraverso differenti modalità operative derivate dalla varietà dei linguaggi e dalle specificità poetiche e di ricerca di ogni singolo artista.
Immagini dipinte o plastiche, oggetti e strutture articolate nello spazio o in stretta interazione con con esso, costituiscono l’ampio corpus di opere che delineano la varietà di una geografia visiva tesa a rintracciare il senso della vita umana, a svelare le dinamiche del mondo naturale e biologico e a ricercare un habitat ideale, inteso anche come spazio storico e culturale, in cui far convergere differenti visioni.
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ASSOCIAZIONE CULTURALE IL FRANTOIO
Via Renato Fucini 10, Capalbio (GR)
Stagione 2013
MAPPING
Ridisegnare luoghi.
Uomo-Natura-Habitat.
Riflettere sul senso della vita umana, insieme, ognuno con il suo specifico linguaggio.Ridisegnare luoghi geografici e della memoria. Mettere a fuoco e volare nello spazio infinito dell’arte:fantasia,immaginazione,dialogo, ricerca, idee, sentimenti, emozioni da confrontare, discutere, condividere.Seminare relazioni positive e propositive, riscoperta di valori umani e trascendenti.Bisogno imprescindibile d’Amore universale. Buona festa e buon lavoro!
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