Tornano a Roma le foto dei bambini scomparsi ad Auschwitz

“Oggi riportiamo a Roma dopo tanti anni lettere e fotografie che i familiari degli scomparsi scrissero dopo la guerra per capire e sapere che fine avevano fatto i loro bambini, e questa fine noi la conosciamo, furono tutti uccisi quando scesero dal treno che li portava ad Auschwitz” .

Queste le parole del presidente della Provincia Nicola Zingaretti intervenuto alla presentazione del libro ‘16.10.1943. Li hanno portati via’. Il volume, a cura del Progetto Storia e memoria della Provincia di Roma, edito da Fandango Libri, testimonia la storia di oltre 350 bambini romani deportati dai nazisti durante l’occupazione della Capitale.

Zingaretti è stato al palazzo della cultura ebraica al Portico d’Ottavia anche per cosegnare alla comunità ebraica i documenti dell’archivio Its Bad Arolsen, oggetto dello studio del libro, in occasione del 69 anniversario del rastrellamento del ghetto di Roma.

“Dimenticare – continua Zingaretti – la Shoah significa dimenticare l’orrore di quegli anni. Credo che sia dovere delle istituzioni fare di tutto perché ciò non accada. Per due anni abbiamo lavorato negli archivi dell’Its Bad Arolsen e oggi la documentazione scientifica sulla Shoah è molto più ricca”.

“Questo è un nuovo punto di partenza. Il monito è non dimenticare mai e non per qualcun altro ma per noi stessi. Un paese che non ha memoria è un paese senza identità. Se si perde la memoria degli avvenimenti storici non si trova più la forza per orientarsi nel presente.

Il razzismo, il revisionismo l’antisemitismo sono germi e cancri della società ancora molto vivi. E’ fondamentale ricordare perché il campo non va mai lasciato libero a queste follie”, ha concluso il presidente della provincia di Roma.

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