Scrittori ‘oscurati’, Taslima Nasreen

Dopo lo scrittore anglo-indiano Salman Rushdie, anche la bangladese Taslima Nasreen non sarà  presente al Salone del libro in corso in India a Kolcata (ex Calcutta). Fonti giornalistiche rivelano  che la scrittrice – come Rushdie – è stata ‘oscurata’ dai fondamentalisti islamici. La presentazione del suo ultimo libro è stata infatti cancellata dal programma della più importante rassegna letteraria indiana che quest’anno vede l’Italia come ospite d’onore.

Fonti locali, rivelano che l’opera intitolata “Nirbasan” (ndr. “Esilio”) avrebbe dovuto essere lanciata ieri alla 36esima edizione della Fiera internazionale in corso nella metropoli bengalese. Stando a quanto riferito dalla stessa fonte, la polizia ha vietato l’evento dopo una minaccia arrivata da un gruppo radicale islamico locale chiamato Milli Ittehad Parishad. In gesto di sfida gli editori hanno però tenuto la presentazione tra il pubblico davanti al loro stand provocando le proteste di alcuni fondamentalisti che si sono scontrati con i sostenitori della Nasreen.

“Nirbasan” è il settimo libro di una serie autobiografica dell’intellettuale anti velo Nasreen e racconta di come sia stata costretta nel 2007 a lasciare Calcutta dopo le accese proteste della minoranza musulmana. Da allora la scrittrice, che nel 1994 fu costretta a lasciare il Bangladesh dopo il libro denuncia “Lajja” (ndr. “Vergogna”), vive sotto scorta in una località segreta a New Delhi.

“I mullah hanno ottenuto una vittoria impedendo a Salman Rushdie di andare a Jaipur e ora hanno celebrato bloccando il lancio del mio libro a Kolkata. Cosa succederà ora? ” ha detto al Times of India che l’ha sentita al telefono.

A gennaio, l’autore dei “Versetti Satanici” aveva cancellato la sua visita in India e in particolare al Festival della Letteratura di Jaipur, in Rajasthan, dopo minacce di morte, che si sono poi rivelate false, ma che hanno convinto gli organizzatori a sospendere anche un suo intervento in video conferenza.

Sito Ufficiale di Taslima Nasreen.

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